10 Apr 2013
LA «MELISSA»: IL “BALSAMO DEL CUORE” OVVERO “L’ELISIR DI LUNGA VITA”
(riverflash) – La melissa, utilizzata come medicinale dai Greci era denominata anche “balsamo del cuore” o “elisir di lunga vita”, nell’Europa meridionale si diceva che presa ogni mattina rinnovava la giovinezza, rafforzava il cervello e sosteneva l’organismo deperito.
Coltivata da oltre duemila anni nella regione mediterranea è un’erba aromatica appartenente alla famiglia delle Labiate, viene comunemente chiamata “erba cedronella” o “limoncella”.
Fu introdotta dagli arabi come erba medicinale, efficace soprattutto nella cura degli stati d’ansia o depressione, ed è stata impiegata come tonico e come sedativo.
Oltre ad essere un ottimo tonico del sistema nervoso, ha anche proprietà antispasmodiche ed è infatti molto utile nella cura: dell’emicrania, delle nevralgie, per i dolori spastici intestinali, nelle mestruazioni dolorose, per i dolori reumatici, per le ulcere e per la cattiva digestione.
Naturalmente, in erboristeria ed in farmacia è possibile acquistare: olio essenziale di melissa, acqua di melissa e tintura di melissa, in casa invece è possibile preparare l’infuso sia di fiori che di foglie ed il decotto di foglie e fiori.
Per preparare l’infuso di fiori: mettere in infusione, per 10-15 minuti,10 grammi di fiori di melissa in ½ litro di acqua bollante, filtrare, zuccherare se si desidera con miele o zucchero e bere all’occorrenza.
Per preparare l’infuso di foglie: versare una tazza di acqua bollente sopra5 grammi di foglie sminuzzate, lasciare in infusione per 10 minuti, quindi filtrare e bere caldo o tiepido.
Per preparare il decotto di foglie e di fiori: far bollire 100 ml di acqua, aggiungere 4-5 grammi di foglie e fiori e lasciar bollire per 1 minuto. Filtrare e zuccherare.
In caso di ansia, eccitazione nervosa, isterismo, ecc è consigliata come sedativo calmante l’acqua di melissa.
In caso di cattiva digestione, gastroenterite e spasmi intestinali assumere all’occorrenza una tazza di decotto al termine di ogni pasto principale, oppure bere una tazza di infuso di fiori caldo dopo ogni pasto e una prima di coricarsi la sera.
In caso di dolori mestruali assumere tre tazze d’infuso di foglie al giorno, 5 giorni prima del ciclo e durante.
Infine in caso di nevralgie ed emicranie, assumere l’infuso di fiori, due volte al giorno alla distanza di un ora. In questi casi si consiglia anche di fare degli impacchi sulla fronte: pestare e sminuzzare una manciata di fiori o di foglie, adagiarle sulla fronte con una pezzuola di lino, lasciare agire fino a quando il dolore non si attenua.
Come sempre dalla natura vecchi ma efficaci e sani rimedi!
di Lauretta Franchini (AG.RF.10.04.2013)