AG.RF.(redazione).19.10.2023
“riverflash” – La Lega chiede le dimissioni di Gabriele Gravina, presidente della Figc. Per la bufera che si sta sollevando nel mondo del calcio: “Alla luce di quanto è accaduto e sta emergendo nel calcio italiano tra scommesse, doping, fallimenti sportivi, problemi infrastrutturali e televisivi, crisi economiche, dopo tutte queste cose, occorre rivoluzionare la guida del movimento. Per tutti gli appassionati di questo sport, soprattutto per i giovani, è necessario un cambiamento a cominciare dalla dimissioni di Gravina”. Sono sostanzialmente queste le parole che si leggono nel comunicato della Lega per Salvini Premier. “Il calcio italiano ha necessariamente bisogno di un’opera autoriformatrice e il fenomeno delle scommesse rappresenta solo la punta di iceberg di un sistema contraddistinto da tempo da negatività ed episodi che ne dimostrano l’inefficienza. Abbiamo più volte sollevato questa problematica e crediamo che la soluzione a tutto ciò non sia rappresentata dalla richiesta di dimissioni di Gravina, che attengono all’autonomia del sistema calcistico, quanto piuttosto dal verificare se vi siano le condizioni di un commissariamento della Figc da parte del Coni”, ha invece detto Paolo Marcheschi, responsabile Sport del partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il ministro dello Sport, Giovanni Abodi, non parla invece di dimissioni ma si liquida così la questione: “La richiesta delle eventuali dimissioni di Gravina, rappresenta una posizione della Lega e di altri parlamentari, ma io sono concentrato sulle emergenze: in ogni caso, voglio anche provare ad interpretare le ragioni per le quali sono state chieste le dimissioni o il commissariamento”. Giovanni Malagò, membro del Comitato Olimpico invernale, afferma invece che “la politica non deve occuparsi di sport: un mondo che ha una sua autoregolamentazione dovuta ai contesti elettorali”. Queste sono le diverse posizioni a margine del nuovo scandalo del calcio scommesse, sollevato da Fabrizio Corona che sta facendo i nomi di diversi giocatori, dicendo di avere le prove di ciò che afferma. In questi giorni gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza su tutta la vicenda, mentre Nicolò Fagioli che si è autodenunciato alla procura federale della Figc, è stato squalificato per 7 mesi e Tonali è stato ascoltato ieri dagli investigatori di Torino.
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