29 Apr 2014
LA JUVENTUS PIEGA IL SASSUOLO (3-1) A REGGIO EMILIA, SCUDETTO A UN PUNTO
LF – AG.RF 29.04.2014 (ore 00:36)
(riverflash) – L’invincibile armata di Antonio Conte espugna il Mapei Stadium e ricaccia indietro a 8 punti la Roma. La differenza è nel numero delle vittorie, 30 per la Juventus e 26 per i giallorossi capitolini. Un premio al mercato estivo condotto da Marotta, che ha portato in bianconero Tevez e Llorente, autori, rispettivamente, di 19 e 15 gol. Loro non c’erano lo scorso anno e la coppia d’attacco era formata da Vucinic e Quagliarella, ma anche da Matri e Giovinco, che quest’anno non hanno certo fatto sfracelli. Adesso ci sono ancora 9 punti disponibili, vincendo tutte le partite, e gli juventini possono guardare alla trasferta di Roma, alla penultima giornata, senza patemi d’animo. Basterà battere l’Atalanta lunedì prossimo allo Juventus Stadium: in tale caso alla Roma non basterà vincere a Catania per tenere aperto uno spiraglio nella corsa scudetto. Per il Sassuolo si complica la lotta per la salvezza, appaiato al Bologna al terz’ultimo posto, 3 punti avanti al Livorno e 2 punti sotto al Chievo.
Battere la Juve, stasera in maglia gialla, era un’impresa disperata per i neopromossi emiliani, ma in campo la differenza non si è vista per buona parte del primo tempo. Al 9’ contropiede di N.Sansone, che soffia la sfera a K.Asamoah e innesca Zaza, spostato sulla sinistra e libero di sferrare un diagonale che batte Buffon dopo una leggera deviazione di Ogbonna. Il Sassuolo prende coraggio, per i primi 20 minuti macina gioco. Poi l’Apache Tevez da il segnale della riscossa. Al 22’ l’argentino scambia con Chiellini e scarica il destro sull’esterno della rete difesa da Pegolo. Al 34’ si spegne il sogno nero verde per mano del solito Carlos Tevez che, al limite dell’area sfrutta un assist di Marchisio e calcia di destro con potenza, trovando la deviazione di Longhi prima di gonfiare la rete.
All’intervallo Antonio Conte avrà chiesto perentoriamente il successo, vietato accontentarsi del pareggio, anche se giovedì a Torino c’è il Benfica che parte dal 2-1 di Lisbona. Un match fondamentale perché la finale di Europa League si disputerà allo Stadium di Vinovo, ma Conte ha come priorità lo scudetto e forse è questa la ragione dell’uscita dalla Champions League dopo la fase a gironi. In campionato, però, Antonio da Lecce non sbaglia una mossa. Al 58’ i gialli vanno in vantaggio. Pirlo vede l’inserimento verticale senza palla di Marchisio e gli pennella l’assist, poi il numero 8 calcia al volo incrociando il tiro. Il nome di Llorente non appare finora in episodi rilevanti del match, ma il centravanti basco è sempre pronto a colpire, anche se a volte sembra assente dal gioco. Dopo che Tevez ha colpito la traversa, al 76’ Lichtsteiner scende sulla destra e crossa rasoterra al centro, dove Llorente colpisce di tacco e segna, sorprendendo il suo marcatore che si attendeva la sua giravolta.
SASSUOLO-JUVENTUS: 1-3 (1-1)
Reti di Zaza (S) al 9’, Tevez (J) al 34’, Marchisio (J) al 58’, Llorente (J) al 76’