19 Gen 2014
LA JUVENTUS CENTRA LA 12ª VITTORIA DI FILA, MA LA SAMPDORIA SFIORA IL PAREGGIO
AG.RF 18.01.2014 (ore 23:45)
(riverflash) – Nel tritacarne dello Juventus Stadium ci finisce pure una Sampdoria che ha cercato di reagire quando si è trovata in svantaggio, infrangendo l’imbattibilità di Buffon che dal 6 ottobre non prendeva gol davanti al pubblico amico. Decisivi i primi 25 minuti del match, con la Juventus a schiacciare i doriani. Attacchi a percussione a dimostrare chi era il più forte in campo e a ribadirlo. Antonio Conte schiera la formazione titolare, con l’eccezione di Ogbonna al posto di Bonucci, ancora dolorante dopo uno scontro con Llorente in allenamento. Il tecnico bianconero dimostra così di non temere la trasferta all’Olimpico capitolino contro la Toma, martedì 21 gennaio per i quarti di finale di Coppa Italia Tim Cup. Al 18’ Pogba mette un pallone morbido a scavalcare la difesa blucerchiata e solo davanti a Junior Da Costa sbuca Vidal, che non sbaglia la conclusione. Sempre decisivo il cileno, che lavora a tutto campo senza perdere le energie per scattare nell’area di rigore avversaria e senza perdere la lucidità. Al 24’ Tevez batte un corner da destra, Llorente si stacca dal suo marcatore e di testa mette il pallone all’incrocio dei pali. Per l’ex-centravanti dell’Athletic Bilbao è il 10 centro in 15 partite con la Juve. Sembra non ci sia altro da fare che attendere i titoli di coda per festeggiare al 12ª vittoria consecutiva. La Sampdoria, versione Mihajilovic, ha però orgoglio e qualità. Al 38’ i doriani accorciano le distanze perché Barzagli infrange la lunga imbattibilità casalinga di Buffon deviando nella proria porta il pallone, nel tentativo di anticipare Wszolek su traversone insidioso di Gabbiadini. Partita che si riapre, ma solo per 3’ minuti perché la Juventus riparte con il suo imprendibile Vidal. Regini prova a chiudere su di lui, ma è in ritardo, urta le gambe del cileno. Per l’arbitro Gervasoni è rigore e va sul dischetto lo stesso Vidal che trasforma tirando a mezza altezza sulla destra di Da Costa.
Nel secondo tempo la Juventus prova a gestire il risultato, ma al 69’ incassa il secondo gol blucerchiato da Gabbiadini, pronto al tap-in dopo la respinta di Buffon sull’incornata di Regini. Mancano oltre 20’ al triplice fischio finale e ci sarebbe il tempo di aprire il girone di ritorno con un risultato a sorpresa. Al 73’, infatti, la traversa della porta bianconera trema nell’opporsi al sinistro di Gabbiadini. La paura, invece, di paralizzare la Juventus ha l’effetto di rivitalizzarla. Al 78’ Pogba fa partire dal limite dell’area un destro a giro che si insacca alla sinistra di Junior Da Costa. Cala il sipario sullo Juventus Stadium, il record delle 12 vittorie consecutive è già archiviato.
JUVENTUS-SAMPDORIA: 4-2 (3-1)
Reti di Vidal (J) al 18’, Llorente (J) al 24’, Barzagli (J) autorete al 38’, Vidal (J) su rigore al 41’, Gabbiadini (S) al 69’, Pogba (J) al 78’
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Marchisio, Pogba, K.Asamoah (dal 79’ Peluso); Llorente (dal 86’ Quagliarella), Tevez (dal 85’ Giovinco). (A disp.: Storari, Rubinho, M.Caceres, Bonucci, Pirlo, Isla, Padoin, Pepe, Vucinic). Allen. Antonio Conte
Sampdoria (4-4-2): J.Da Costa; De Silvestri, Mustafi (dal 52’ A.Costa), Gastaldello, Regini; Bjarnason (dal 46’ Renan), Palombo, Obiang, Wszolek (dal 70’ G.Sansone); Gabbiadini, Eder. (A disp.: Fiorillo, Tozzo, Salamon, G.Berardi, Fornasier, M.Rodriguez, Gavazzi, Pozzi). Allen. Sinisa Mihajlovic
Arbitro Andrea Gervasoni di Mantova
Ammoniti: Chiellini (J) al 29’, Regini (S) al 41’, Wszolek (S) al 51’, Gastaldello (S) al 75’
Recupero: pt 1′ e st 3′