Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

LA FRANCIA INTRODUCE SANZIONI PER I CLIENTI DELLA PROSTITUTE

FT AG RF 05.12.2013

PARIGI (RIVER FLASH)- Si prevede dura vita in Francia per i clienti delle prostitute. L’Assemblea nazionale ha infatti adottato nella giornata di ieri il progetto di legge che prevede di sanzionare i clienti delle lucciole, una misura contro la quale le dirette interessate si sono opposte con forza negli ultimi mesi.

Il testo ha ottenuto 268 voti favorevoli (la grande maggioranza dei socialisti e alcuni centristi) e 138 contrari (gran parte della destra Ump e di ecologisti) ma per poter entrare in vigore dovrà ancora passare al vaglio del Senato, che esaminerà il testo entro fine giugno. “Siamo al termine di un cammino che è stato disseminato di ostacoli. Abbiamo fatto un passo prezioso che invia un messaggio forte a tutta la società e alle reti criminali”, ha dichiarato in aula la giovane ministra delle Pari Opportunità, Najat Vallaud-Belkacem, che da mesi sta portando avanti la battaglia per “sradicare” la prostituzione in Francia. Prevede di farlo introducendo una multa di 1.500 euro per i clienti (il doppio in caso di recidiva) o uno stage di “rieducazione civica”.

E’ abrogato inoltre il reato di “adescamento passivo”, che era stato introdotto nel 2003 da Nicolas Sarkozy, perché le “lavoratrici del sesso” non siano più considerate colpevoli, ma vittime. Il governo è pronto a mettere sul tavolo 20 milioni di euro ogni anno per aiutare le prostitute che decidono di abbandonare il marciapiede e rifarsi una vita. E’ previsto anche un permesso di soggiorno di sei mesi rinnovabile per le straniere in condizione irregolare.

Per le associazioni e organizzazioni che si schierano col governo nella lotta alla prostituzione, come ”Osez le feminisme” e l’Alto Consiglio sull’uguaglianza uomo-donna, anche quella di oggi è una “tappa storica”: “Per la prima volta una legge qualifica e condanna gli atti sessuali a pagamento come una violenza”, ha reagito il Mouvement du Nid. Le prostitute, invece, per voce del loro sindacato, lo Strass, hanno urlato le loro preoccupazioni. Temono che, perdendo i clienti, perderanno anche l’indipendenza, perché molte cederanno alle pressioni dei protettori. Temono ulteriori violenze e sfruttamenti, le contaminazioni delle malattie e il precariato. Sono certe che la legge non permetterà di smantellare le reti mafiose, ma che anzi le renderà ancora più forti. Con loro si sono schierate diverse associazioni, come ‘Medecins du monde’, ma anche numerose personalità. Una petizione lanciata dal cantante Antoine contro la legge è stata firmata tra gli altri da Catherine Deneuve e Charles Aznavour. Le statistiche contano tra 20mila e 40mila persone che si prostituiscono in Francia, la maggior parte delle quali arrivano dai paesi d’Europa dell’Est e dall’Africa.

fra

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*