AG.RF 11.10.2014 (ore 00:26)
(riverflash) – Patente revocata a vita a chi ha causato la morte di una o più persone guidando in stato di ebbrezza. La Camera dei deputati ha votato, con 246 favorevoli e 9 contrari, la riforma del Codice della Strada. Una figura nuova di reato è l’Omicidio Stradale, adesso ritenuto doloso e non più colposo, perché chi guida dopo aver assunto stupefacenti o alte quantità di bevande alcoliche è consapevole di poter causare lesioni gravi o addirittura la morte di altre persone. Circa il 15 per cento delle multe andranno a intensificare il controllo su strada, mentre chi va in bicicletta potrà utilizzare le corsie riservate agli autobus, sperando così che i ciclisti non vadano a creare pericoli ai pedoni sui marciapiedi. In autostrada la cilindrata minima delle moto scende a 120 cc mentre fino ad oggi è di 150 cc. Pene più severe per chi circolerà senza assicurazione e in aree urbane prestabilite il limite di velocità è di 30 km orari, velocità che fa spegnere il motore a diverse autovetture in circolazione attualmente. I costruttori dovranno tenerne conto.
Una delle novità assolute è il criterio di gradualità. Per esempio le multe dentro i parcheggi a striscia blu saranno graduate a seconda di quanto tempo è scaduto il ticket. Inoltre le sanzioni sulla patente saranno graduate in funzione dell’effettiva pericolosità del comportamento. I punti verranno decurtati anche ai soggetti minorenni per le infrazioni a bordo dei ciclomotori, e non solo ai maggiorenni.
Meno significative, perché scontate, le sanzioni per chi parcheggia abusivamente nelle «zone rosa», riservate a donne incinte o con bimbi piccoli. Verranno, infine, definite le regole del «car pooling», cioè l’uso condiviso di veicoli privati tra due o più persone che debbano percorrere uno stesso itinerario.
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