LA “DEMOCRAZIA” DI BEPPE GRILLO

“riverflash” – Chi ha osato contraddire Beppe Grillo? Questa volta sul tavolo degli imputati c’è la senatrice Adele Gambaro, rea di aver criticato il leader del Movimento 5Stelle, (i suoi tono forti ci hanno fatto perdere le elezioni”, aveva dichiarato dopo la disfatta delle recenti elezioni amministrative)  e la sua linea politica. Ecco quindi che la senatrice è sottoposta ad un “processo”, che ha visto addirittura una votazione tra i componenti del Movimento, per decidere circa una sua eventuale espulsione. Il risultato è stato che ieri dopo la votazione, 79 componenti erano favorevoli, 42 contrari e 9 astenuti. Di fatto il Movimento si è spaccato, molti hanno discusso tra loro e il momento che stanno attraversando, sembra non essere attualmente, uno dei più felici: per mandare avanti un progetto politico, servono scelte condivise e la sensazione che i “grillini” stanno dando in questo momento è invece quella di un gruppo allo sbando e senza equilibrio. Chissà se a pagare sarà solo la Gambaro o magari ci saranno anche altri “disobbedienti”: ad esempio tutti quelli che hanno votato contro la decisione di espellerla dal Movimento…. Dal canto suo, la senatrice, autrice di tutto questo caos, ieri nel primo pomeriggio, si è presentata in Senato per un confronto con il colleghi: “Mi dispiace di aver creato tutto questo questo – ha dichiarato – chiedo scusa ma non mi dimetto”. Ecco così che la palla torna nelle mani di Beppe Grillo, dal quale la Gambaro si aspetta delle scuse, per i toni forti usati contro di lei e ha aggiunto: “spero che il mio gesto serva per far tornare un po’ di democrazia all’interno del Movimento 5Stelle”. Detto ciò la senatrice se n’è andata con le sembianze di un “detenuto in attesa di giudizio”. Cosa succederà ora? Difficile dirlo, una cosa è certa: ieri è andata in scena l’ennesima prova di anti – democrazia che pervade la politica di Beppe Grillo…..

AG.RF. (MP) 18.06.2013