La Compagnia poetico-teatrale Plexiglass Vox ci avverte: ZARATHUSTRA È TORNATO

di Francesco Angellotti (AG.RF 19.05.2016)

(riverflash) – Le novità proposte dalla Compagnia Plexiglass Vox sono sempre interessanti: forme di presentazione portate avanti in modo allusivo che bisogna cercare d’intendere; ma il contenuto esplicito è condotto dalla forma poetica, enunciata in modo diverso e particolare. L’interessante è che il discorso degli spettacoli elaborati da Patricia Carè segue un’evoluzione appassionante, pur mantenendo inalterato il Contenuto Umano che viene cercato di evidenziare, in tutte le forme.

   Lo spettacolo “Zoroastro è tornato” è, praticamente, un incontro in cui viene esposto un senso umano e personale attraverso la recitazione di Poesie, per lo più composte dagli attori che le interpretavano.

   La locandina indica che “i testi sono tratti dall’Opera Così Parlò Zarathustra”, scritta tra il 1883 e 1885 da Friedrich Nietzsche. Mi permetta Patricia, ma non mi sembra esatta come affermazione.

   Nietzsche era un filosofo spiritosissimo, che aspirava all’esaltazione e all’innalzamento “al di là del Bene e del Male”, la cui linea d’Ideale esaltava la Personalità dell’ Io, presentando le Ideologie in modo ironico e divertente. Il guaio è stato quello che, nella Germania del primo ‘900, dominando come Forma Politica il Nazismo, non avendo questo Movimento basi ideologiche molto fondate ma non potendo presentarsi sparuta di Bagaglio Intellettuale, Adolf, da ignorante qual’era pur velandosi Artista, si è attaccato all’Ideologia del Superuomo enunciata da Friedrich, per farne il suo Baluardo di Fede. Così, con la scusa di questa linea di pensiero, si è voluto cercare motivo allo sterminio della Razza Ebrea, che non so quali altre colpe poteva assumere oltre quella d’essere imperante nell’Economia, pur evitando l’integrazione nei posti di residenza. Però questa travisazione, che ha portato alla Guerra e alla Distruzione, ha allontanato preconcettualmente dalla considerazione di un filosofo che, anzi, indossava vesti opposte, anche esaltandosi nell’enunciazione della Teoria del Superuomo.

   Forse, però, è un intellettuale facile da prendere come spunto, per elaborare sulle sue tesi pensieri ed immagini. Infatti, anche le Poesie recitate dagli interpreti della Plexiglass non erano “tratte” , ma elaborate dagli spunti proposti da Zarathustra. Perché i contenuti poetici sono tutti indipendenti da qualsiasi schema, pur traendo impulso da uno spirito che ha ideato la Realtà esaltandola nella maniera che Friedrich intendeva come esaltazione dell’Individuo.

   Comunque, tra Adolf e Patricia, optiamo senz’altro per la visione che ha avuto la signora che siamo andati a vedere al Teatro Gazzoli: più limitata nella ricezione, ma più Umana nell’Interpretazione.

   Anche per il fatto che l’elaborazione dei testi non è stata solo dal punto di vista letterario; la loro presentazione era indotta dalla scenografia e dalla forma di muoversi sulla scena.

   Nel senso che gli interpreti (leggere locandina), assunti costumi orientaleggianti, costruivano una scenografia in continuo movimento, esprimendo il significato dei testi enunciati.

   Cosa c’entra con Nietzsche? Niente, ve l’ho detto che la rappresentazione è stata tutta un’elaborazione. Quindi, partendo da certi contenuti, importanti tanto da sottolinearne lo spunto nella locandina, si è inteso immergere gli spettatori in un certo ambiente, per far seguire i comportamenti che trovavano significato nelle Poesie.

   A questo punto, manca solo un commento su quanto è stato denunciato ed evidenziato dai testi poetici, recitati con espressione e sentimento. Capirete che non posso; non potrei riportare tutti i testi che hanno reso il senso esplicito di tante mistificazioni che si lasciano scorrere in Società, perché non vengono fatte rilevare nella loro Essenza, ma vengono accettate come dati impliciti. Ma anche perché, per scritto, come potrei riprodurre l’espressione della recitazione: impetuosa, riflessiva, scherzosa, deridente, ideale e sentimentale? A questo livello artistico non sono ancora arrivato.