Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

KRYZSTOF CHARAMSA: IL MONSIGNORE GAY CHE HA SCONVOLTO IL VATICANO

APTOPIX Vatican Gay Priest

AG.RF.(MP).04.10.2015

“riverflash” – “Ora la Chiesa apra gli occhi”. E’ stata questa la dichiarazione di Monsignor Charamsa, 43enne polacco, dopo l’outing improvviso, in cui ha dichiarato la sua omosessualità ed ha reso pubblica la sua relazione con un compagno, con il quale si è fatto fotografare ripetutamente sui giornali e in tv. “Voglio che la Chiesa e la mia comunità sappiano chi sono: un sacerdote omosessuale, felice e orgoglioso della propria identità. Ho un compagno. Sono pronto a pagarne le conseguenze, ma è il momento che la Chiesa apra gli occhi di fronte ai gay credenti e capisca che la soluzione che propone loro, l’astinenza totale dalla vita d’amore, è disumana. Il mio obiettivo è quello di scuotere un po’ la Chiesa, con questa confessione e intendo ora scrivere una lettera a papa Francesco, per spiegargli direttamente la mia situazione”. La notizia, ha ovviamente sconvolto il Vaticano che ha preso subito una posizione, dichiarando che “Monsignor Charamsa non potrà continuare a svolgere i compiti precedenti presso la Congregazione per la dottrina della fede e le università pontificie, mentre gli altri aspetti della sua situazione sono di competenza del suo Ordinario diocesano”. Tra l’altro, tutto ciò è avvenuto alla vigilia del sinodo e ciò, secondo padre Federico Lombardi, “ appare molto grave e non responsabile, poiché mira a sottoporre l’assemblea sinodale a una indebita pressione mediatica”. Monsignore, ha inoltre aggiunto: “Dedico il mio coming out ai tantissimi sacerdoti omosessuali che non hanno la forza di uscire allo scoperto e alla domanda se ci siano “tantissimi” gay anche in Vaticano ha annuito, commentando: “In ogni società di soli uomini ci sono più gay che nel mondo come tale”. Ma come è arrivato ad una simile decisione? Charamsa ha spiegato che “”arriva un giorno che qualcosa si rompe dentro di te, non ne puoi più. Da solo mi sarei perso nell’incubo della mia omosessualità negata, ma Dio non ci lascia mai soli. E credo che mi abbia portato a fare ora questa scelta esistenziale così forte, forte per le sue conseguenze, ma dovrebbe essere la più semplice per ogni omosessuale, la premessa per vivere coerentemente, perché siamo già in ritardo e non è possibile aspettare altri cinquant’anni”. Monsignora Charamsa è ufficiale della Congregazione per la Dottrina della Fede e segretario aggiunto della Commissione Teologica Internazionale vaticana, oltre che docente alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Ateneo Regina Apostolorum. Molto attivo sui social network, da twitter a linkedin, il teologo gay ha anche un suo blog, attivato alla fine di questo mese agosto.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*