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KERRY IN VISITA A ROMA: “PREGHERO’ PER BENEDETTO XVI”

CITTA’ DEL VATICANO (RIVER FLASH)- “In questo giorno pregherò per Benedetto XVI, mentre si appresta a iniziare la sua pensione”.

Il cattolico John Kerry, Segretario di Stato Usa, è giunto a Roma mentre la città, proprio grazie al Pontefice, strappava a Washington la hit di capitale politicamente più mediatica. Un primato che manterrà per tre settimane, fino all’insediamento del nuovo Successore di Pietro.

Solo l’elezione di un Papa esercita sul pianeta un’attrazione simile a quella di un capo della Casa Bianca.

Nonostante l’ascesa di Pechino, infatti, Washington e il Vaticano restano ancora, come ha scritto Limes, gli unici centri che “pensano il mondo”, elaborando visioni geopolitiche globali.

Visioni spesso contrapposte, ma che in Benedetto XVI hanno trovato una convergenza di fondo, al di là del partito e della persona che occupano la stanza ovale.
Non si tratta di adesione alla linea di un Presidente, ma di una idea dell’America, che il Cardinale Ratzinger espose in un celebre discorso, un anno prima di diventare Papa.
In esso sosteneva che negli States, a differenza dell’Europa, esiste ancora una “religione civile”, cioè una base spirituale di ispirazione cristiana che fa funzionare la democrazia.
Con Benedetto XVI gli Stati Uniti perdono dunque il Papa più filoamericano della storia e guardano con ansia alla successione, come a un problema di politica estera che si è aperto.

Un problema che riveste per Kerry anche un profilo personale, nel momento in cui sono arrivati gli undici connazionali che parteciperanno al conclave: dalle tre personalità di spicco della costa orientale, Donald Wuerl, di Washington, Timothy Dolan, di New York e Seán O’Malley, di Boston, all’autorevole, sebbene affaticato Francis George, di Chicago, al controverso Roger Mahony, venuto a Roma dalla California nonostante un massiccio fuoco di sbarramento, culminato nelle dichiarazioni del teologo ed ex ambasciatore Miguel Diaz, che esortava il cardinale a lasciare il conclave.

F.T AG RF 1.3.2013

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