AG.RF.(redazione).31.12.2023
“riverflash” – Allo Juventus Stadium la Roma sbatte contro il muro della Juventus che, sfruttando l’unico errore della difesa giallorossa, va in gol con Rabiot all’inizio del secondo tempo e tira su un “muro”, chiudendosi in difesa per proteggere il risultato. E’ bastato dunque un gol per rompere l’equilibrio di un match che sembrava destinato a finire a reti inviolate: e così la Roma frena dopo la buona prestazione contro il Napoli, si allontana del quarto posto in classifica, superata da Fiorentina e Bologna, mentre la Juve sale a meno due dall’Inter e comincia a pensare seriamente, ad un possibile scudetto, ma Allegri getta acqua sul fuoco dichiarando: “La Juve non è la favorita per lo scudetto”. Sta di fatto che ora la squadra di Allegri “tallona” l’Inter che sente il fiato sul collo di una squadra attenta, compatta in difesa che, vincendo più di una volta per 1 a 0 (minimo sforzo, massimo risultato) si trova ora ai vertici della classifica. Per la partita di ieri Mourinho sceglie la coppia d’attacco Dybala – Lukaku mentre Allegri si affida a Vlahovic – Yildiz. I giallorossi partono subito forte e già al ‘4 vanno vicinissimi al vantaggio con Cristante che raccoglie una palla in area e calcia a colpo sicuro, colpendo il palo. La Juve risponde subito con Vlahovic che al ‘9 manda la palla di poco a lato della porta di Rui Patricio. La Roma gioca bene, con grinta e personalità, mentre la Juve sembra meno incisiva, tanto che al 33esimo, gli ospiti sfiorano di nuovo il vantaggio: Kristensen appoggia per Dybala che calcia con l’esterno, con la palla che sfiora di nuovo il palo. Al 42′ l’episodio che fa tremare la Roma: Kostic tira in porta, Rui Patricio è battuto, ma Ndika, autore ieri di una buonissima prestazione, salva di testa proprio sulla porta. Finisce il primo tempo, i giallorossi capiscono che devono e possono fare di più, ma proprio all’inizio del secondo tempo (secondo minuto), Rabiot riceve la palla di Vlahovic, si infila in area velocissimo e batte il portiere giallorosso per l’1 a 0. La Roma prova a reagire ma la Juve costruisce il “classico muro” dove è impossibile trovare spazi. Mourinho corre ai ripari inserendo Pellegrini al posto di Bove e subito dopo inserisce El Shaarawy al posto di Paredes e Azmoun al posto di Zalewski. Ma è la Juve, forte del vantaggio, ad andare vicina al raddoppio al 39esimo (tiro deviato in angolo) con McKennie. Al 43esimo viene annullato un gol a Chiesa per fuori gioco: l’arbitro concede 6 minuti di recupero ma non succede più nulla. La Roma esce dal campo delusa, con la consapevolezza però, di aver giocato una buona partita. “Contento per la personalità – ha commentato mister Mourinho alla fine del match, è mancato solo il gol ma non è facile contro il ‘muro di Torino'”.
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