JUNKER ACCUSA L’ITALIA DI NON AVER RISPETTATO GLI IMPEGNI – SALVINI E DI MAIO: “BASTA INSULTI”

AG.RF.(redazione).13.10.2018

“riverflash” – Junker torna ad attaccare l’Italia proprio alcuni giorni prima della presentazione a Bruxelles della nuova manovra finanziaria: “L’Italia ha goduto di un ampio margine di flessibilità promettendo di ridurre il suo deficit, ma non ha rispettato la parola data”, ha dichiarato il presidente della Commissione Europea, “Pensi al suo paradiso fiscale”, ha risposto Salvini. Junker ha poi paragonato anche i livelli di indebitamento dell’Italia e della Francia, aggiungendo: “ Il livello di indebitamento dell’Italia è molto più elevato di quello della Francia, che non ha fatto nulla per , rispettando la sua parola anche se non è stato semplice, mentre l’Italia non la rispetta”. Queste parole hanno mandato su tutte le furie il governo giallo/verde: “Sorprendono ancora una volta le dichiarazioni di Juncker, che da un lato dice di amare il nostro Paese e dall’altro gli chiede ancora austerità, giustificandola con gli impegni di finanza pubblica presi dal governo Gentiloni”, hanno scritto i deputati M5S della commissione Bilancio. “Juncker forse non ha ben chiari i meccanismi della democrazia: il 4 marzo il voto popolare ha premiato M5S e Lega, forze politiche che si sono poi unite in un Contratto di Governo. Per realizzarlo abbiamo bisogno di abbandonare l’austerità e dare forza ad un’economia che ereditiamo in pessime condizioni. Lo 0,8% di deficit 2019 promesso dal Partito democratico sarebbe un tradimento elettorale imperdonabile”. Tutto ciò accade mentre il ministro dell’economia e delle Finanze, Giovanni Tria, dichiara: “No agli allarmismi, non c’è preoccupazione”.