21 Apr 2015
ITALICUM, PD: SOSTITUITI 10 MEMBRI DELLA MINORANZA DEM
AG.RF.(MP).21.04.2015
“riverflash” – E’ stato l’ufficio di Presidenza del gruppo Pd a decidere: così, 10 membri della minoranza Dem, della commissione Affari Costituzionali, sono stati sostituiti “momentaneamente”, visto che verranno “utilizzati” solo per l’approvazione dell’Italicum. L’ufficio di presidenza del gruppo Dem alla Camera, non ha invece esaminato la questione relativa alle dimissioni del capogruppo Pd Roberto Speranza nè ha deciso di convocare l’assemblea dei deputati che affronti la sua eventuale sostituzione. L’ufficio di Presidenza, ha dunque spiegato che “la decisione, relativa alla sostituzione dei 10 membri, non è stata indolore. Ad essere sostituiti sono stati: Pier Luigi Bersani, Gianni Cuperlo, Rosy Bindi, Andrea Giorgis, Enzo Lattuca, Alfredo D’Attorre, Barbara Pollastrini, Marilena Fabbri, Roberta Agostini e Marco Meloni mentre i nomi dei deputati che subentreranno saranno resi noti prima dell’inizio delle votazioni sugli emendamenti, previsto per la giornata odierna. La sostituzione non è stata accettata dagli esponenti dem con serenità ed ha creato non poche ulteriori polemiche: Stefano Fassina ha affermato infatti che “si tratta di un fatto grave, la conseguenza dell’indisponibilità da parte del presidente del Consiglio a riconoscere le correzioni necessarie affinché il pacchetto Italicum-revisione del Senato non porti a un presidenzialismo di fatto senza contrappesi e quindi a una pericolosa regressione della nostra democrazia”. Immediata la reazione del Movimento 5stelle, riguardo alla decisione di Matteo Renzi: “Se espellerà la minoranza, ritireremo gli emendamenti e lasceremo la Commissione. È inutile partecipare ad una farsa con burattini che dicono sì a comando”, ha postato su twitter, il grillino Danilo Toninelli, vicepresidente della Commissione affari Costituzionali. Gli emendamenti alla legge elettorale che verranno presentati nella giornata odierna, sono 97 e una ventina circa, sono quelli presentati dal M5Stelle, mentre Lista Civica ne presenterà 5: “Lista Civica, pur non stravolgendo il testo approvato dal Senato, punta ad introdurre miglioramenti sostanziali al fine di conseguire in modo più efficace, gli obiettivi di governabilità, rappresentanza delle forze minori e rapporto tra eletti ed elettori che una buona legge elettorale deve poter garantire. Le proposte di modifiche, puntano a raddoppiare il numero dei collegi plurinominali (da 100 a 200) al fine di ridurre i costi della campagna elettorale e avvicinare eletti ed elettori, ponendo le condizioni per una migliore conoscibilità dei candidati; ad introdurre la possibilità di apparentamento tra le liste tra un turno e l’altro per scongiurare il rischio di conseguimento al ballottaggio da parte di un solo partito di premi abnormi e, infine, a prevedere un meccanismo automatico nell’attribuzione del seggio ai candidati plurieletti (l’obbligo di optare per il collegio in cui il partito ha ottenuto la percentuale minore tra quelli in cui il capolista è stato eletto) per evitare il mercato dei seggi dopo il voto e impedire così ai plurieletti di determinare la selezione degli altri candidati tramite la scelta del collegio in cui esercitare l’opzione d’elezione”.
nella foto Gianni Cuperlo