AG.RF.(MP).12.03.2014(ore 5.43)
“riverflash” – Preferenze bocciate per soli 20 voti. Ieri la discussione alla Camera in merito alla legge elettorale ha approvato però i punti “chiave”, tra i quali l’emendamento che permette di trasformare i voti in seggi, che contiene le soglie di sbarramento e del premio di maggioranza. Inoltre è stato anche approvato l’emendamento del Pd- Fi che permette ad un candidato di presentarsi in 8 collegi diversi, mentre sono state respinte le proposte che non rientravano nell’intesa Renzi –Berlusconi. La Camera quindi, con uno scrutinio segreto, ha approvato ieri sera l’articolo 1 della riforma elettorale con 323 voti favorevoli, 180 contrari e 4 astensioni; sono state invece stralciate, a maggioranza, le norme relative al Senato e per questo l’Italicum varrà solo per la Camera dei Deputati. L’articolo 1 dunque, regolamenta il sistema elettorale della Camera, con un sistema proporzionale e un premio di governabilità (pari al 15%), che assicura la maggioranza assoluta al partito o alla coalizione vincente che raggiunge la soglia del 37% dei voti. Qualora nessuno dovesse raggiungere la soglia del 37%, è previsto un doppio turno di ballottaggio per l’assegnazione del premio. L’ingresso in Parlamento è precluso ai partiti che si presentano al di fuori delle coalizioni che non raggiungono l’8% dei voti. La soglia di sbarramento scende al 4,5% dei voti per i partiti che si presentano in una coalizione, mentre sale al 12% per le coalizioni. I parlamentarie Pisicchio e Civati, avevano presentato invece un emendamento per introdurre il conflitto d’interessi come motivo di ineleggibilità per l’elezione alla Camera dei deputati, ma proposta di modifica è stata respinta con 151 voti favorevoli, 316 contrari e 11 astenuti. Ciò ha creato non poche tensioni alla Camera durante il voto, tanto che i deputati del Movimento 5Stelle hanno iniziato a rivolgere insulti verso i deputati del Pd, surriscaldando notevolmente il clima all’interno dell’Aula. Di fatto comunque la maggioranza ha retto “sul filo del rasoio”, perché l’emendamento sulle preferenze, che avrebbe fatto saltare l’accordo sull’Italicum, è stato bocciato per soli 35 voti. Si tratta di una maggioranza esigua quindi ma che, di fatto sta tenendo e permette a Renzi di andare avanti con il suo percorso, mentre annuncia: “tranquilli, ho le coperture……., ho 10 miliardi…..” e gli italiani non possono che augurarsi….. che abbia ragione……
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