AG.RF.(redazione).10.01.2017
“riverflash” – Il tasso di disoccupazione sale ancora e si attesta all’11,9%. Si tratta del dato più negativo da giugno 2015, soprattutto per i giovani che, per il 39,4%, risultano senza lavoro. Si tratta del risultato peggiore dopo il 12,2% del giugno 2015. A novembre, le stime dell’Istat parlano di 57mila disoccupati in più (+1,9% rispetto a ottobre), con una distribuzione proporzionale tra uomini e donne e per fasce d’età (tranne che per quella degli over 50 che ha percentuali minori). In Italia, quindi, si calcola che ci siano 3.089.000 disoccupati. Contemporaneamente a ciò, si registra una leggera crescita degli occupati (+19.000 rispetto al mese precedente). E’ un incremento che riguarda soprattutto le donne e gli over 50, fatto soprattutto di lavoratori indipendenti e dipendenti permanenti (mentre calano i dipendenti a termine). Il tasso di occupazione si attesta sul 57,3% (+0,1%).
I dati Istat di novembre forniscono altre due novità. La prima è il tasso di inattività, che è ai minimi storici (34,8%). Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono calati di 93.000 unità su ottobre e di 469.000 rispetto a novembre 2015.
L’altro dato è quello negativo sui giovani. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è salito al 39,4%. Si tratta del dato più alto da giugno 2015, quando si era attestato al 42,2%. Dal calcolo sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. L’incidenza dei giovani disoccupati sul totale dei giovani della stessa età è pari al 10,6% (cioè poco più di un giovane su dieci è disoccupato). Un’incidenza in crescita dello 0,7% rispetto ai dati di ottobre.
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