AG.RF.(redazione).17.01.2017
“riverflash” – La notizia arriva direttamente dalla Turchia: il killer della strage di Capodanno nel nightclub “Reinà” a Istanbul, è stato arrestato. Era il principale sospettato della strage: si tratta dell’uzbeko Abdulkadir Masharipov, catturato mentre si trovava in compagnia del figlioletto di 4 anni in una abitazione nel quartiere di Esenyurt, nella periferia della parte europea della metropoli turca. L’uomo, dopo aver fatto resistenza all’arrivo della polizia, è stato portato via in manette. La polizia ha anche diffuso alcune foto in cui si vede chiaramente il volto dell’uomo, pieno di echimosi, che ha ucciso 39 persone e insieme a lui, ne sono state altre 5, sospettate di essere militanti jihadisti: 3 donne e 2 uomini. Sembra che il terrorista fosse nascosto da tre giorni nell’appartamento in cui è stato prelevato. L’uomo, è stato subito portato da un medico della polizia per alcuni controlli sanitari, come avviene solitamente nelle operazioni antiterrorismo in Turchia, prima di essere trasferito sotto rigide misure di sicurezza in un commissariato di Istanbul. Nei giorni scorsi, dopo l’arresto della moglie, era stata diffusa la notizia che l’attentatore aveva trascinato nella sua fuga il figlioletto, che secondo i media turchi è stato ritrovato insieme a lui. Masharipov (28 anni), farebbe parte di una cellula asiatica dell’Isis e godrebbe di appoggi a Konya, nell’Anatolia centrale, da parte di un gruppo di uzbeki legati allo Stato islamico. Subito dopo il massacro al Reina, da dove Masharipov era fuggito in taxi, era scattata una gigantesca caccia all’uomo con un massiccio dispiegamento di forze in tutta la Turchia, ma l’arresto di questa sera fa pensare che l’uzbeko non si sia mai mosso da Istanbul.
Categoria: Esteri | Tag: "riverflash RF", 39 morti, Abdulkadir Masharipov, appartamento, appoggi in konya, cattura, cellula asiatica isis, figlio di 4 anni, Istanbul, killer, Polizia, strege di capodanno
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..