AG.RF.(MP).17.11.2014
“riverflash” – Il temuto video è arrivato: contiene la decapitazione dell’ostaggio americano Peter Kassig da parte dell’Isis. Si tratta del terzo ostaggio americano, un operatore umanitario che aveva fatto il Ranger in Iraq e che si era convertito all’Islam – cambiando il nome in Abdul-Rahman Kassig – durante la sua lunga prigionia, iniziata nel 2013. Il filmato è stato girato “con cura” e presenta anche la decapitazione di quindici soldati siriani, che indossavano tutti, una tuta blu. Nel video c’è anche l’accusa ad Obama che afferma di essersi ritirato dall’Iraq 4 anni fà, “ma non è vero”, dicono gli uomini dell’Isis e Kassig è stato giustiziato per aver combattuto contro i musulmani in Iraq, mentre era un soldato americano”. L’accento del boia che parla, non è chiaro, ma sembrerebbe un accento britannico e non si sa ancora se si tratti del boia delle precedenti uccisioni. E’ la prima volta però che, in un video, vengono mostrate anche altre uccixsoni. Il presidente Obama, informato dell’accaduto, ha commentato: “siamo inorriditi” ed ha esortato la stampa a “non fare il gioco dei rapitori pubblicando le foto e i video diffusi dai jihadisti. La famiglia Kassig vuole che Peter sia ricordato solo per “l’importante lavoro svolto” e per “l’amore che ha dato ad amici e parenti”.
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