10 Apr 2014
(riverflash) – Rigatoni al pomodoro e melanzane fritte per aprire un convegno di trotto. Niente di culinario, solo i nomi dei premi del convegno all’Arcoveggio di oggi, giovedì 10 aprile. Dopo il risotto allo Zafferano chiusura con il premio Ippocampus, Tris sul doppio chilometro. Anziani anziani in pista impegnati sulla selettiva distanza di 2.060 metri in un contesto che privilegia la maggiore qualità dei soggetti collocati all’estremità dello schieramento, tra tutti il globe trotter di casa Ehlert, Osasco Di Ruggi, di nuovo in Italia dopo un costruttivo peregrinare tra Scandinavia e Francia sempre guidato dal fido Roberto Vecchione. Perla di un pomeriggio ricco di spunti tecnici, la tris, anche in versione quartè e quintè, offre chance in ottica successo anche al grintoso Oci Ciornie Jet, allievo di Vincenzo Tufano che gode di collaudato feeling con Roberto Andreghetti, senza trascurare la condizione del progredito Pedro Almodovar, eccellente realizzazione di Massimo Visco, con la forma di Orione Trio unita al fascino del training di Heiki Korpi e alla sicurezza della guida di Marco Stefani a promuoverne la candidatura tra i possibili protagonisti. Perizia favorevole per Orfeo Jet, reuccio estivo in quel di Cesena piuttosto ai margini nel prosieguo stagionale, pur sempre partitore eccelso e probabile regista tattico della contesa, poi in ordine di preferenza, Orpheus Du Lac, con Manuele Matteini sempre in vista al trotter felsineo, e Olalina, ospite marchigiana recente vincitrice in Tris.
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