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IPPICA TROTTO: LA LEVA 2010 SUL MIGLIO A BOLOGNA CON RICO FAVORITO

(riverflash) – Tre anni in cattedra nel primo giovedì dell’aprile bolognese, con otto esponenti della leva 2010 in pista ad inseguire una lauta borsa sulla selettiva distanza del miglio, sfida che riunisce sull’anello dell’Arcoveggio alcuni soggetti iscritti all’imminente Gran Premio Italia e altri in lista d’attesa per entrare nell’ambizioso circuito classico. La prova bolognese palesa i connotati del rompicapo tattico e anche la qualità di base è a livelli d’eccellenza tanto da far presagire riscontri cronometrici di valore assoluto, con Rico capace di un miglio in meno di 1.15, mentre Rigoletto Jet ha stupito con percorsi dai parziali mozzafiato e Rogito Di Azzurra vale ambizioni in chiave gran premio nonostante il flop pasquale causato da un irrimediabile errore in partenza. Meno evidenti ma comunque considerevoli le chance di Rincope Jet e Rosita Bi, due inviati dal nord-est che Andrea Farolfi e Antonio Greppi guideranno con chiari propositi di primato, mentre da Cesena giunge il progredito Rivelino, regolarista dalla specchiata professionalità sul quale garantisce il coach Andrea Vitagliano.
Le altre corse: Prima corsa alle 15.05 e tre anni alla ricerca del feeling con la distanza allungata, mission che rende intricato il pronostico affidato con tutta la prudenza del caso al padovano Rambo Bye Bye, reduce da una probante vittoria sul miglio, e a Ribelle Op, atout di Roberto Andreghetti con Lucio Colletti a tirare le fila dalla panchina; poi, gentleman e cadetti con Prestige Roc a Marco Rocca a tentare la fuga su Prince di Poggio ed Alessi mentre alla terza l’asticella si alza con Paco e Pegaso degli Dei a dibattere sul miglio con un occhio anche a Polar Wind Gar, ennesima briscola di peso per Andreghetti. Dai quattro anni agli anziani, siamo alla quarta, con l’ennesimo esame di riparazione per un sin qui deludente Indù Jet, oggi in versione Buzzitta ma con i veloci Mirier e Onda Anomala Fi nei panni delle lepri dall’agguerrita collocazione in prima fila, mentre alla quinta Enrico Bellei e Nostrano si apprestano al difficile recupero da quota meno venti metri, compito sempre oneroso sull’anello felsineo. Alla settima tornano i tre anni con Bellei e Vecchione in dibattito aperto sul tema vittoria dai sedioli di Raquel Gar e Rovere Ors, con l’epilogo riservato ad allievi in sediolo a vecchie glorie ed il duo Independent/Pedrazzini in un possibile percorso arrembante contro avversari ampiamente alla portata.

 

AG.RF  04.04.2013

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