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IPPICA TROTTO: LA LETTERA «S» DEI NATI NEL 2011 NEL CLOU BOLOGNESE

trotto arcoveggio heatAG.RF  23.02.2014

(riverflash) – Il giorno dopo Sanremo il trotter bolognese intitola le sue corse ai protagonisti della canzone. Nel clou sul miglio, dedicato a Patty Pravo, un esito cronometrico di sicuro valore, stanti le presenze di soggetti del calibro di Sunrise GrifSamara Jet e Seattle Bi, puledre dalla forma al top sulle quali salgono guide di primordine, rispettivamente Andrea Farolfi, Roberto Vecchione e il sempre più convincente Marco Stefani, mentre Andreghetti sarà impegnato alle redini di Sassari, veloce ma giornaliera portacolori della Finauto che a percorso netto può essere un “fattore” in chiave podio.

Domenica dai divertenti connotati tecnici all’Arcoveggio. Si parte alle 14.30 con un bel miglio riservato ai cadetti, schema scarno ed un sestetto al via, con buone individualità da seguire per un pronostico in bilico tra la regolarità di Really Dl e le doti atletiche di Rondine Jet, poi gentleman ed anziani dall’eccellente curriculum con New Dream Rex improvvisata da Filippo Monti e sfidata da Orlando Blue e Michela Rossi mentre per Olympic Nord Fro e Bindi si profila un ruolo da terze forze in virtù dello scomodo sei sul sellino. Giovani di belle speranze alla terza, miglio che vede Spitfire Jet in picchiata sul gradino più alto del podio dopo il recente successo in coppia con Vecchione, in alternativa Shining Wise e Suza D’Aghi. Alla quarta, femmine esperte e dai prestigiosi trascorsi capitanate da Ortensia Pit, probabile battistrada che Marco Stefani guiderà da par suo, ma attenzione anche a Primula Brazzà, al post uno e a Padania Zeta, di nuovo sul suolo italico dopo un lungo esilio scandinavo condito da qualche piazzamento e numerose rotture. Anziani alla quinta in un contesto affollato, incerto e non privo di qualche buon prospetto, magari Principe Ross, tenace e ben guidato da Greppi, oppure Power Treb, rivelazione estiva un po’ troppo incline alla rottura ma dotato e veloce ed oggi in versione Maurizio Cheli, senza dimenticare Palmadula e Priscilla Bi. Folla in pista anche alla settima, quattro anni dietro le ali della macchina, con Rafia ancora alla ricerca di una vittoria spesso annunciata e dato il contesto odierno, quanto mai possibile, con Rika e l’inespresso Richelieu As possibili sorprese, chiudendo con Passion Babroi ad inseguire da quota meno venti e Osoppo ad inscenare fuga grazie all’eccellente sorteggio ed al conclamato feeling con la distanza dei duemila metri.

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