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IPPICA TROTTO: A BOLOGNA IN DIECI ALLA RINCORSA DEL GP ITALIA

AG.RF 12.04.2015 (ore 13:07)

(riverflash) – Il Gran Premio Italia rappresenta da sempre il trampolino di lancio ideale per le ambizioni classiche di un giovane indigeno, con il vellutato anello dell’Arcoveggio veritiero tester nell’esaminare il buon lavoro invernale dei team e un prestigioso Albo D’oro a garantire un posto nella storia al vincitore, il tutto sulla selettiva distanza del miglio. Nomi di spicco impreziosiscono l’excursus temporale della sfida, dai campioni di un trotto in crinoline come Mistero e Bordo, a protagonisti di un’epoca in bianco e nero come i mangelliani Gualdo e Qurago, passando per i celebri Esotico Prad e Lancaster Om, chiudendo il lungo itinere con i protagonisti contemporanei, l’indimenticabile Giulia Grif, che in 1.13.3 siglò un record significativo per la sua generazione, battuto tre anni dopo dal 1.12.7 del globetrotter Main Wise As, cui seguì il siderale 12.3 del biondo Oropuro Bar, sfortunato primaserie ancora sulla breccia dopo infortuni e vicissitudini di ogni genere.

Nel 2014 si impose Savannah Bi, con Federico Esposito ad inanellare il primo alloro di una magica annata, mentre quest’anno saranno dieci i candidati al podio felsineo, con il facoltoso Toronto As ad aprire la sfilata dei partecipanti portando in dote  la guida sbarazzina di Giampaolo Minnucci ed il sapiente training di Mauro Baroncini, nonché continui progressi ed una duttilità tattica che ne fanno uno dei soggetti maggiormente attesi in chiave vittoria. Genealogia regale per la velocista Tiffany Caf, forgiata da Biagio Lo Verde, la portacolori sicula ha iniziato presto la sua carriera agonistica inanellando un tris di buon auspicio e sale in Emilia accompagnata dalla fiducia del suo ispirato interprete Davide Di Stefano, mentre ai suoi fianchi si avvierà Tudor Dany Grif, un erede del grande Varenne che il “giuliano” Paolo Romanelli affida all’esperto Giuseppe Pietro Maisto, dopo un prudente rientro preceduto dal brillante terzo posto nel romano Allevatori. Chioma bionda, modello accattivante, Tedo Fks è la proposta del veneto Massimo Trevellin, allenatore dal talento spesso sottovalutato, che grazie al Love You nato nelle campagne padovane torna in prima classe sognando il Derby romano di inizi ottobre, con la griffe dei Jet a segnalare un’altra promessa dal mantello sauro, quel Tinamo Jet che nel corso dell’inverno ha scalato prepotentemente il rating  della leva 2012 inanellando brillanti success sulla direttrice Roma/Napoli e che troverà in Roberto Andreghetti l’interprete ideale per ribadire la nuova dimensione agonistica.  Un ostico numero sei limita le chance del solido Tresor Zs, frequent traveler che dalla fucina trevigiana di Walter Zanetti,  ha lanciato la sfida ai migliori della leva non disdegnando anche una positiva trasferta oltralpe e che Andrea Farolfi conosce a menadito avendolo accompagnato al ricco podio del Gran Criterium, mentre per Teresita Wise la trasferta sotto le Due Torri rappresenta un serio esame per testare le legittime ambizioni in prima classe, con Andrea Guzzinati e la sua proverbiale sagacia tattica a gestirne le mosse dalla seconda fila. Compagine di spessore, Ehlert, Bellei e giubba Verner  per Telecomando Ok, altro indefesso viaggiatore, che sin dai primi vagiti agonistici ha varcato i confini nazionali per raggiungere con buoni risultati le Scandinavia ed al ritorno ha sfiorato il successo nel Gran Criterium partendo da favorito, stesso ruolo che ricoprirà a Bologna nonostante la severità del sorteggio, mentre Timone Ek non teme le risalite e porta in dote l’alloro vittorioso in quel di Firenze, preceduto da un podio nel prestigioso Verroken sulla carbonella di Vincennes al cospetto dei migliori coetanei francesi, chiudendo con la decoubertiana partecipazione di Tomè Dei Greppi, ennesimo prodotto della prolifica fucina allevatoria della famiglia Del Rosso, il cui coraggioso tentativo classico  va salutato con un applauso, lasciando ad Antonio Greppi la difficile  scalata al marcatore dell’Italia 2015.

GRAN PREMIO ITALIA-Trofeo Fondazione ANT Italia Onlus           <<TRIO>>
Euro 45.100,00 (16.031,00-7.667,00-4.182,00-2.091,00-1.394,00 e 8.200,00) agli allenatori (1.886,00-902,00-492,00-246,00-164,00)

ai guidatori (943,00-451,00-246,00-123,00-82,00) Premi Iscr GP (Tot Cav. 19) (2.398,50-1.332,50-799,50-533,00-266,50)

(PROF – COND) Gruppo II – Indigeni di 3 anni. Metri 1660

Sc.Bivans Srl

M.Baroncini

Gp.Minnucci

1

TORONTO AS

 

 

 

1660

mb 3

Donato Hanover e Victoria Sib

Sc.Bimag Srl

F.Croce

D.Di Stefano

2

TIFFANY CAF

 

 

 

 

fb 3

Cantab Hall e Elaine Caf

Sc.Esposito Srl

P. & Co.Romanelli

G.P.Maisto

3

TUDOR DANY GRIF

 

 

 

 

mb 3

Varenne e Upper As

Sc.Evergreen Snc

M.Trevellin

M.Trevellin

4

TEDO FKS

 

 

 

 

ms 3

Love You e Fuschini America

All.Toniatti Sas

M.Finetti

R.Andreghetti

5

TINAMO JET

 

 

 

 

ms 3

Naglo e Lituania Jet

Sc.Avola

W.Zanetti

A.Farolfi

6

TRESOR ZS

 

 

 

 

mb 3

El Nino e Geraldine Zs

Sc.K & C. Sas

H.Ehlert

A.Guzzinati

7

TERESITA WISE

 

E

 

 

fs 3

Equinox Bi e Catalina Wise

Sc.Verner Srl

H.Ehlert

E.Bellei

8

TELECOMANDO OK

 

 

 

 

mb 3

Love You e Flavia Kronos

Sig.Lettieri Luigi

G.Casillo

G.Casillo

9

TIMONE EK

 

 

 

 

mbo3

Mr Vic e Gemona

Sig.Del Rosso Nicola

H.Ehlert

A.Greppi

10

TOME’ DEI GREPPI

 

 

 

 

mb 3

Juliano Star e Ismailia

Gran Premio Italia 2015: i cavalli protagonisti

trotto - TORONTO ASTORONTO AS

natali celebri  e continui progressi, uniti a numero e forma, lo segnalano tra i papabili al successo

 

TIFFANY CAF

velocista  precoce ed affidabile, la lady di casa Lo Verde mira al marcatore con gestione tattica votata all’opportunismo

 

TUDOR DANY GRIF

L’erede del grande Varenne è rientrato con circospezione , ma ora punta senza mezzi termini al bottino pieno assecondato dal brillante repertorio tattico di G.P Maisto

 

trotto - TEDO FKSTEDO FKS

forma rodata, feeling con la pista e grande duttilità tattica, ecco nella magistrale realizzazione di Massimo Trevellin  un sicuro primattore dell’Italia 2015

 

trotto - TINAMO JETTINAMO JET

protagonista dei clou invernali, tenta l’avventura in prima classe fidando in una condizione al top e nella guida sempre ispirata del lanciato Roberto Andreghetti

 

tresor zs e g.lombard jrCTRESOR ZS

la fertile fucina di casa Zanetti non smette di produrre solide realtà agonistiche ed il possibile piazzato Tresor ne è fulgido esempio.

 

TERESITA WISE

la mano di Andrea Guzzinati è il viatico ideale per gestire al meglio l’esuberante velocista presentata con ottimismo dal team Ehlert

 

trotto - TELECOMANDO OKTELECOMANDO  OK

progetto di campione, il portacolori della locale scuderia Verner affidato a Bellei, dovrà dar fondo al suo cospicuo bagaglio tecnico per risalire dalla seconda fila

 

TIMONE EK

il primo vincitore classico targato 2015 propone la sua candidatura ad un bis, fidando nella condizione al top e nel feeling con l’anello felsineo.

 

TOME’ DEI GREPPI

stakanovista  dai natali toscani, il duttile pupillo di Sari Del Rosso punta al marcatore affidandosi alla sagacia tattica di Antonio Greppi

Gran Premio Italia:  un po’ della sua STORIA

Il Gran Premio Italia apre il ciclo delle “classiche” bolognesi ed ha una storia lunga quasi quanto quella dell’Arcoveggio. Parte dal 1935 nel migliore dei modi, con quello che fu un eterno duello alla Bartali-Coppi fra due cavalli storici: il moro Jago Clyde battè il roano Aulo Gellio aprendo quindi il libro d’oro della gara per i puledri di 3 anni, le cui radici profonde vanno rintracciate nelle corse di allevamento fiorite in Emilia Romagna come terra di produzione di trottatori.

Primo dato cronometrico, adatto ai tempi più che alla fama dei contendenti: 1.24 sui 2.500 metri, che divennero 2.100 nel 1945, quando iniziò la serie d’oro Orsi Mangelli, consistente in 12 vittorie. La maggior parte degli allori nero-granata portano la firma di William Casoli, a sua volta primatista dei driver con 7 edizioni in vent’anni.

Intanto alle Budrie era nato Mistero, che dal primo alloro classico nel Gran Premio Italia del 1943 arrivò poi a diventare nel 1947 l’unico cavallo italiano capace di vincere a Parigi il Grand Prix d’Amerique.

Facciamo un salto di tanti anni e citiamo Esotico Prad, che stampò il record maiuscolo di 1.16.1 nel 1985, prestazione rimasta imbattuta per vari anni. Dal 2005 il Gran Premio Italia è affiancato dal Filly, corsa riservata alle sole femmine.

Nel 2006 Giulia Grif ha entusiasmato le migliaia di persone presenti all’Arcoveggio ed ha stabilito con la media di 1.13.3 sia il record del Gran Premio Italia sia quello per un cavallo indigeno di 3 anni in pista da 800 metri.

Sole estivo, corse spettacolari e tanta, davvero tanta gente ad affollare l’Arcoveggio bardato a festa tricolore, questa la cornice ad una memorabile edizione 2011, vinta dal biondo Oropuro Bar: magnifica realizzazione di uno scatenato Marco Smorgon, l’erede di Love You e Ubautuba Oaks ha stupito gli spettatori assiepati in tribuna facendo registrare il record della corsa con un siderale 1.12.3, che gli ha permesso di dominare l’avversaria e Obama Gar, terzo a contatto e accreditato del nuovo personale di 1.13.1.

Precoce velocista, Per Amore Gual si aggiudica da favorita l’Italia 2012 dopo aver assunto l’iniziativa e guidato il gruppo degli avversari lungo i due giri di pista, Enrico Bellei giunge al poker nella classica felsinea e la giovane portacolori di Alberto Guarino si aggiudica la facile vittoria in 1.14.7 battendo un grintoso Pick Kronos e la meteora Priority Ok, mentre nel 2013 Bellei giunge al pokerissimo avvicinando William Casoli nella classifica dei driver maggiormente illustratosi nella corsa bolognese, e Re Italiano Ur conferma il temporaneo ruolo di capolista di una generazione ancora in divenire, snocciolando parziali di pregio per chiudere alla media di 1.13.9 su Rambo Zs e Rockfeller Font.

Autrice di finish portentoso, Savannah Bi vince in 1.13.4 un Italia 2014 che la vedeva tra i soggetti maggiormente attesi, Federico Esposito ne guidava l’assalto nelle fasi conclusive di una corsa combattuta sino all’ultimo metro con Saba del Ronco e Suricato Jet a completare il podio.

IPPICA TROTTO: A BOLOGNA IN DIECI ALLA RINCORSA DEL GP ITALIA

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