21 Mag 2015
(riverflash) – La TRIS torna all’Arcoveggio dopo un inusuale intervallo di ben quattro settimane, lo fa nel suo nuovo orario d’avvio, le 19.00, riportando in scena gli anziani impegnati sulla selettiva distanza del miglio, con quattordici coppie al via in un contesto dalla difficile lettura tattica aperto a scenari quanto mai inimmaginabili. Prima fila priva di riferimenti evidenti, forme alquanto labili inducono a trascurare i sei soggetti subito in scia all’autostart, ma attenzione, Redondela e Beppe Lombardo vantano perizia unica dal post cinque, e Nordhal ha vinto di recente sbaragliando la concorrenza con un deciso coast to coast, oggi cambia partner con Basile in luogo del fido Cheli, guardando al marcatore con fiducia. Scendendo tra i secondi sei dello schieramento, non passano inosservate le tre vittorie in sequenza e la guida di Vecchione esibite dalla campana Palmera Gim, vecchia conoscenza del parterre che ne ricorda percorsi all’insegna dell’opportunismo ai tempi della sua militanza toscana, senza dimenticare l’aurea regolarità del beniamino di casa Visco, Pedro Amodovar, e la robusta condizione atletica di Rossini Laser, riportato agli antichi fasti dal sapiente lavoro di Edoardo Baldi e di papà Alessandro. I grossi calibri indossano numeri impegnativi, dall’undici di Isaak Bi, con il teutonico Loderer in sediolo ed al training, al dodici di Nosaka Prav, recente vincitore sulla pista e serio candidato al podio con Andrea Farolfi catch di grido scelto dopo accurato scouting da Carlo Belladonna. In terza fila, ecco l’encomiabile Lotar Bi e Phebo Rivarco, globetrotter dalla preziosa esperienza l’allievo di Raspante, autentica rivelazione stagionale il sei anni che Ehlert affida con malcelato ottimismo al re delle redini lunghe Enrico Bellei.
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