AG.RF 05.09.2014 (ore 20:10)
(riverflash) – Penultima serata al Savio di una lunga estate, ma prima, c’è da festeggiare i campioncini in erba impegnati nel Criterium Romagnolo del venerdì, con tanto di tris a fungere da corollario ed una sfida tra giornalisti e studenti universitari ad aggiungere note di appassionato colore alla serata della vigilia. In sette sulla distanza del miglio, grande equilibrio e qualche individualità da seguire in ottica classica, questa la cartolina dalla kermesse romagnola, Premio Mobil1 – Criterium Romagnolo, che ha in Tango Roc un favorito dalle solide chance e dal ruolino di marcia piuttosto eclatante: tre uscite e due vittorie dando l’impressione di aver notevoli di miglioramento su cui il lombardo lavora alacremente affidando a Michela Racca il compito di interpretarne la giovanile esuberanza, mentre il veneto Tulum, con Andrea Farolfi e il toscano Tantalio, affidato da Willy Ruth a Roberto Andreghetti sono le più serie alternative al facoltoso pupillo di Tiberio Cecere.
Il Savio durante l’estate è la casa della corsa Tris, con cadenza quanto meno settimanale, infatti, il terno ippico nazionale si ferma a Cesena per dare vita ad emozionanti sfide e anche stasera, al sopraggiungere delle 22.30, scenderanno in pista per il Premio Bronchi Combustibili i quindici protagonisti della manifestazione, con gli anziani interpretati da professionisti esperti ed il pronostico a promuovere i soggetti collocati ai numeri più alti dello schieramento, da Ombromanto Om a Isaak Bi, passando per Pulcinella Jet, mentre il ruolo di sorpresa ben si addice alla giornaliera Ortensia Pit. Più sfumate, ma non trascurabili le presenze di Lete di Girifalco e Mirtillo, i migliori della prima fila assieme a Ofelia D’Ete, per tutti e tre ambizioni in chiave podio e forma piuttosto indicativa.
Si inizia alle 21.00 con i cadetti in pista sulla distanza del doppio chilometro, non certo l’ideale per qualcuno, sicuramente cucita su misura per Rolex Winner, passista veloce che dopo aver incrociato avversari di elevata caratura atletica, trova contesto ideale per tornare al successo, poi spazio e riflettori sul miglio riservato alla categoria dei giornalisti e degli studenti universitari, con la gloria locale Federico Bongiovanni abbinato a Ninfa Gas e netto favorito della contesa davanti a Punta degli Ulivi e Jessica Pompa, starlet delle manifestazione per numero di vittorie e like sui social network. Si prosegue con i tre anni e con i gentleman driver, un miglio da percorrere e Star De Glatignè probabile prima scelta al betting con il campano Vitiello alle redini, mentre Sara Trio e Michele Canali si propongono in qualità di alternative ed alla quarta, Myself Kris plebiscitario favorito con Andrea Farolfi affidabile pilota ed in seconda battuta, Perché Buio e Gennaro Casillo. Bella ed incerta la sesta, tre anni sulla breve con Sir Fks lepre dal post due e Selvaggia Jet ad inseguire da uno scomodo numero otto ed in chiusura, match tra Rambo di Cesato e Ruolo di Azzurra con Romeo Da Pisa terzo incomodo grazie ai favori di un eccellente sorteggio.
Al Ristorante Trio dell’Ippodromo Cesena Trotto, dalle ore 21:00, per le serate “Cuochi in Pista”, andrà in scena lo show cooking dello Chef Mario Ferrara del Ristorante “Scacco Matto” di Bologna. Il menù realizzato dallo chef sarà lo stesso che potrà essere gustato a cena da tutte le persone che decideranno di passare la serata di corse presso il Ristorante Trio.
Mario Ferrara è uno chef di origini lucane che, dopo aver consolidato la sua formazione in diverse città del nord Italia, insieme al fratello Enzo nel 1987, dà vita allo “Scacco Matto” e porta a Bologna innovazione e gastronomia della sua terra di origine, la Lucania, allora quasi sconosciuta sotto le Due Torri.
L’esperimento ha un grande successo e da allora lo “Scacco Matto” comincia la sua continua evoluzione. Oggi, sebbene le radici gastronomiche si siano mantenute, Mario e il suo staff, portano avanti l’idea di una cucina in movimento, sempre aperta alle novità, alle sperimentazioni, che ha i suoi punti di forza nella genuinità, nell’ottima qualità delle materie prime utilizzate e nella turnazione stagionale dei prodotti impiegati.
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