13 Gen 2015
IPPICA GALOPPO: L’ORO SPLENDE A SIRACUSA, LA COPPA RIMANE IN MAGNA GRECIA
di Francesco Angellotti (AG.RF 13.01.2015) ore 00:06
(riverflash) – La principale competizione per anziani nell’Ippodromo Mediterraneo si è disputata domenica 11 gennaio, per dare inizio alle prove di selezione riscaldati dal tepore mediterraneo, essendo giunta la temperatura durante il giorno anche a 18 gradi. Certo, come data non è molto inserita nel discorso organico che mira a scandire una graduatoria precisa nella prima categoria, ma oltre alla programmazione le disfunzioni che stanno portando l’ambiente verso una difficile ricostruzione sono ben altre, quindi partecipiamo allo spettacolo che, in questa edizione, è stato entusiasmante e infinitamente tecnico.
Nove i partecipanti allenati vicino le sponde mediterranee, due invece i performers del ramo più dinamico dell’Ippica Italiana, che si espande con successo in tutt’ Italia. Non tutti si presentavano con le stesse chances per affrontare i due portacolori Dioscuri presentati da Stefano Botti, Keshiro e Vado di Siella, ma, a corsa fatta, c’è da riscontrare che la vittoria ha arriso alla furbizia ed alla tattica che ha prevalso sulle pure capacità atletiche. A parte il fatto che tra i concorrenti non tutti godevano, all’occhio, di una condizione strepitosa, anche se ovviamente i due ospiti erano splendidi e sembravano giunti apposta per fare il Botti.
In una corsa sui 2300 metri, tutti gli sguardi si concentravano sul gruppo, per intuire il cavallo che si sarebbe staccato dagli avversari per piazzare lo spunto ed andare a vincere; quindi molto seguito anche Keshiro, che per la verità non ha avuto molta storia, e Vado di Siella, montato dal bravo e seguito Bossa che spesso si distingue all’Ippodromo del Mediterraneo. Il più atteso tra i cavalli portati avanti lungo le sponde mediterranee era Futuro Anteriore, che aveva mostrato una condizione straordinaria vincendo con classe e superiorità proprio il 1° dell’anno, e su cui confidavano l’entourage di scuderia e gli appassionati che l’avevano osservato dominare con superiorità. Anche se Futuro Anteriore è terminato non piazzato, meriterà una prova d’appello, perché la corsa ha avuto uno svolgimento molto singolare. Anche Vado di Siella, che ha perso nettamente, non è detto che al prossimo incontro parta svantaggiato nel pronostico nei riguardi del vincitore, che brillante e superiore è stato Ottawa.
Il trucco è stato proprio quello che, corsa sulla distanza, tutti si sono trovati la posizione per caricare tranquilli il cavallo sulle braccia, onde averlo pronto per l’allungo. Ottawa, partito brillante dal centro della linea dei concorrenti, è andato in testa; così il suo bravo fantino Cannella, lo ha giostrato nella maniera migliore per far tutti fessi. Scattato in prima posizione, ha proceduto ad una falsa andatura, caricandosi il cavallo sulle braccia e facendo entrare gli altri in un ritmo cadenzato; era seguito a poche lunghezze da Vado di Siella, da cui non si è mai fatto raggiungere ma non gli ha dato un’andatura per facilitare il cambio di marcia. Così, entrati in dirittura, il cavallo scuderia Dioscuri ha cercato la lotta andando ad agguantare il battistrada, che invece sfuggiva e non si è fatto mai accoppiare, impedendo così di instaurare un duello.
Ammirevole è stata la tattica del fantino Cannella che, in testa, ha piazzato l’andatura giusta per tagliare le gambe agli avversari, non facendosi mai accoppiare dal gruppo, che è stato preso in giro dalla distanza che è stata ritenuta troppo lunga per anticipare i tempi; cosi Ottawa ha potuto fare il comodo suo, accelerando per non essere raggiunto ma contenendosi per conservare l’allungo nelle gambe, ed è sfuggito nella fase conclusiva al solo Vado di Siella, che è stato l’unico a tentare il recupero ma non ha mai raggiunto il vincitore. Gasquet e Mr Gotham terzo e quarto, hanno corso bene e con coraggio, ma mai inserendosi nella lotta per le prime due piazze.
La Coppa d’Oro s’è innalzata splendida su Siracusa, anche se c’è voluta una tattica molto raffinata per battere l’ottimo Vado di Siella di casa Botti, che forse presaghi della mancata vittoria non si sono presentati lungo le coste ove pulsa cultura greca ed araba.
Però, riferendoci al discorso accennato all’esordio, oltre ad un relativo contenuto tecnico che può avere una corsa per anziani sulla distanza nella prima metà di gennaio, valutiamo un attimo l’ordine d’arrivo. I due cavalli che hanno contato sono, nell’ordine, un castrone di 5 anni ed un altro castrone di quattro anni; con relativa importanza per il terzo che è un maschio di 9 anni, ed il quarto che è castrone di 6 anni. Dire che questa Listed Race apre la programmazione per le corse di selezione è un compito difficile. Che mi vuoi selezionare se il risultato mi mette in risalto, neanche una femmina che tra tutti i partecipanti non ce n’era neanche una, ma per lo meno un maschio, che può giocare le sue carte per la riproduzione. Invece, saputo che i migliori cavalli selezionati sono ormai fuori dalla riproduzione, che valore tecnico posso dare ad una corsa definita Listed? Dove li metto in classifica questi cavalli se non saranno impiegati in razza?
Si potrebbe pensare, allora, che le corse così riservate dovrebbero essere esclusivamente per maschi e femmine; però, guardando al risultato, sarebbe uno scadimento dell’agonismo, perché il primo maschio (che ha 9 anni) è terzo, oltre al fatto che mai si è introdotto per la lotta per le prime due piazze. Ma questo vorrebbe dire che, allora, constatando che bisognerebbe far crescere la qualità, il settore dell’Allevamento dovrebbe cercare lo sviluppo nella selezione e nella ricerca della qualità, in ogni modo; ma adesso che la Politica e l’Appiattimento delle Iniziative Creative schiacciano l’Individuo e le Personalità, non è il momento in cui si può sperare che cresca il valore di studio e inventiva degli individui; è moda che più che su un campo di corse siano agevolmente malleabili e strumentalizzabili coloro che si presentano come Massa in uno Stadio o ad una Manifestazione di Piazza, ove quel che dà un senso alla personalità è lo slogan intonato tutti insieme con convinzione.
Allora, Bene Così. Vivi complimenti a Giuseppa Latino, che ha portato il suo performer a brillare nella prima Listed 2015; lode anche all’allenatore Cannavò, che ha saputo equilibrare la forma del suo assistito in modo di portarlo all’apice proprio nel tempo giusto per il Gran Premio; un moto di ammirazione verso il fantino Cannella che, per caso o per abilità, ha saputo svolgere la corsa nella maniera ideale per le caratteristiche del cavallo che montava e far fessi tutti quanti, che in dirittura lo hanno visto schizzar via e son rimasti tutti a bocca aperta. Complimenti, più di tutti, al figlio di Celtic Swing il 5 anni Ottawa, che ha saputo far rimanere la Coppa d’Oro di Siracusa in Magna Grecia.