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IPPICA COME ESEMPIO ETICO E COMPORTAMENTALE DELLA SOCIETÀ: ERA, MA TORNERÀ

panoramica epsom-derbydi Francesco Angellotti (AG.RF 05.01.2014 – ore 06:45)

(riverflash) – È ormai da tempo antico che si vogliono giustificare soprusi e imbrogli dispregevoli col detto: “Eh, di questi tempi!”.

   Questo perché in ogni tempo accade qualcosa d’ingiusto dai risvolti dispregevoli. Ma ciò non toglie che, in ogni tempo, comportamenti inammissibili e offensivi avvengono pur senza giustificazione, e quel che cambia sono solo le occasioni ed il contesto, ma non il modo e la gravità.

   Fino a… tempo fa non era poco, perché la crisi già iniziò a formularsi da parecchio: fino ad esplodere ed i pezzi che possiamo raccogliere sono solo piccoli frammenti; ma, più correttamente, diciamo che come fattore storico, l’Ippica è stata sempre un fulcro esemplare nel Comportamento e nell’Etica Sociale.

   Certo, i modi e le espressioni hanno sempre risentito dell’Epoca e del Contesto in cui si esprimevano le Forme dell’Ambiente, questo per forza. Ma l’Ippica è stata sempre la punta di diamante nel rispetto e nell’espressione personale: oltrepassando lo sterile concetto di Classe, che è una forma d’articolazione sociale artefatta ed affatto consona allo Sviluppo organico dei vari settori, ognuno aveva modo d’esprimersi nel proprio ruolo: tutti rispettosi reciprocamente nelle mansioni e della posizione, senza oltrepassare i limiti ma rivolgendosi con attenzione ed educazione, sempre ligi alla propria posizione, espletata con distinzione: dal proprietario all’artiere, all’allenatore, al fantino, al fornitore, al farmacista, al veterinario, all’alimentarista e tutti i componenti dell’entourage. .

   Adesso, fatto questo preambolo, possiamo arrivare agevolmente ad esprimere la posizione da Laudatores Temporis Acti. È facile constatare che è cambiato tutto: nei Valori e nel Comportamento. Non c’è più educazione, imperano atteggiamenti gradassi, irrispettosi e volgari, modi d’espressione sciatti e veramente (scusate, è quel che vorrei mettere in luce) schifosi; le esecuzioni pratiche sono scadute nell’approssimazione (tanto così può sembrar fatto bene), i modi di fare distratti e scoordinati; non c’è più ordine, inquadramento, organizzazione, tempistica… tutto buttato là, come viene, viene.

   Ma come, il Settore Ippico? Quello che è sempre stato un esempio nell’espressione e nell’evoluzione degli schemi comportamentali, a tutti i livelli? Là, dove il cavallo faceva da maestro ed era un punto d’inquadramento straordinario per assimilare il senso dell’Ordine, Conseguenzialità, Rispetto?

   Servirebbe, dobbiamo ammettere, un’indagine psicologica per arrivare alla comprensione del mutamento sostanziale dell’ambiente – guida della Società; purtroppo il dott. Codispoti è ormai tempo che non riesco più a trovare ove si è andato a rifugiare; per cui non posso pavoneggiarmi di fare analisi troppo erudite.

   Però Ippico lo sono dal di dentro: nella vita e nel cuore. Ho vissuto le ultime eventualità che hanno snaturato il settore dal di dentro, e sono costernato nel non più riuscire a trovare adattamento personale in un ambiente d’oro, ma non valutato nella sua Essenza.

   Possiamo sol capir, e non è frutto di studi ma solo esperienza, che l’andazzo comune, il rivolgimento sociale, il comportamento impartito, degradano quel che sono i Valori Personali d’ogni Uomo (anche Donna) e quindi, sulla via dell’avvilimento di quel che è sempre stata l’Asse Conduttrice dell’Espressione onesta e rispettosa, proprio l’Ippica è il punto di massimo attacco per sfaldare i Valori che portano e conducono verso l’Integrità nello Sviluppo delle Novità, ricercate con studio specifico.

   I personaggi si sono degradati ed avviliti, fin’al massimo livello. Le cose non si dicono più con educazione, chiedendo motivi e disponendosi verso l’organizzazione; anche chi si crede all’alto delle Sfere si esprime con arroganza, con presunzione e non dando spazio e repliche, se non agguerrite e questo vuol dire la Fine dei Rapporti Umani, perché vengono impostati tendenti alla lotta. Ne ho avuta triste esperienza io recentemente, che per aver avuto eccesso di scrupolo ed evitare errori in cui la mia scarsa pratica tecnica avrebbe potuto farmi incorrere, sono stato trattato in una maniera terribilmente violenta, da chi non saprebbe neanche come infilare la capezza ad un cavallo. Quindi, appare lampante che i Valori sono cambiati, non è più Ippica (da hippos – cavallo) ma è tutto un arraffagginoso e confuso sistema di regole, schemi, controlli, bollini, etichette, adesivi, permessi, accessi… senza che vengano capiti i problemi funzionali che possono comportare difficoltà.

   A chi crede d’esser più grande perché è riuscito ad elevarsi ad una posizione in cui vuole intimidire con la sua arroganza, potrei consigliare di fare prima esperienza diretta con i Cavalli, Maestri di Vita, e non con i loro nomi in ufficio; così avrà modo di capire il Senso di tante cose che, è evidente, sfuggono alla percezione d’ufficio. E sarà una base per divulgare in tutto il Settore i Valori ed il Significato che l’andamento sociale ha disgregato trovando la falsa combinazione: ippica = gioco, e non c’è più grossa idiozia. La scommessa è radicata nelle competizioni ippiche sin da 2 000 anni prima di Cristo, ma far credere che sia questo il significato dello sport, vuol dire non aver capito niente riguardo lo svolgimento dello sport che, per Impostazione, Struttura e Crescita, è sempre stata Docente, non sempre ascoltata come ora.

   Stessa cosa, io gradirei essere chiamato a svolgere mansioni che saprei ben espletare; potrei insegnare qualcosa a chi non capisce quel che deve fare, ma è stato messo a svolgere mansioni pur non conoscendo il Cavallo nell’Istinto e nel Comportamento; mentre invece vengono a strillare perché chiedo l’ordine dei bollini, che se messi sbagliati zompa il lavoro di 1 pomeriggio.

   E’ cambiato tutto, ma certo che cambiamenti avvengono e devono avvenire; siamo fiduciosi (forse non troppo, diciamo speranzosi) che il periodo sia solamente una fase di passaggio, e che da un assetto Impostato e Ben Inquadrato, diventato ormai superato, si riesca a raggiungere una nuova dimensione: non priva dei Modi e del Rispetto necessari per aver un senso dinamico e futurista, ma adeguati alle Modifiche Sociali di un’Umanità che cresce esageratamente ed ha perso il filo conduttore. Infatti le posizioni attuali sono talmente flaccide ed inconsistenti, che non crediamo possano durare ancora. L’Ippica ha un Senso ed un Valore che la Società sta tentando di schiacciare, ma è troppo sconclusionata per continuare nello sfaldamento dei Valori importanti e formativi, che conducono, come sempre hanno condotto, lo sviluppo dell’Umanità.

   L’Ippica non è più quella di una volta, che è sempre stata al vertice nelle Organizzazioni Sociali. Ci potremo accorgere che la Società è in procinto di riequilibrarsi, quando noteremo che l’Ippica si svincolerà dallo schiacciamento che la priva della sua Essenza e ricondurrà la Rinascita verso un nuovo Stato Esistenziale: perché l’Ippica ha sempre condotto l’Evoluzione e lo Sviluppo, anche se certi signori che si pompano entro l’ambiente non l’hanno mai saputo.

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