8 Set 2013
IPPICA: A MERANO 2 GRUPPI 3, PREMIO ASSI IN STEEPLE E PREMIO TAGLIABUE PER GIOVANI SIEPISTI
AG.RF 08.09.2013
(riverflash) – In palio 30.000 euro e da soli sono un buon motivo per gareggiare nel Premio ASSI (gruppo 3), steeple-chase di 4.500 metri che in passato si chiamava Premio UNIRE. Saranno in 6 i purosangue al via, con il trainer Paolo Favero che ne schiera 4, ognuno con giubba diversa perché diverse sono le scuderie di appartenenza. Si comincia a sentire profumo di Gran Premio Merano Forst, in programma il 29 settembre, e l’ASSI è anche un’occasione per rifinire la forma agli ostacolisti con grandi ambizioni.
Premio Assi ex Unire. Tattica e pretattica, non è così semplice da leggere questa corsa sebbene il campo che affronterà il percorso simil-Gp (e dunque con fence e oxer grande, sui 4.500 metri) non sia particolarmente folto. Il cavallo di riferimento è comunque l’unico ospite, quell’Imprezer firmato Vana (Junior alle redini e Senior al training) dalla giubba ceka e dall’animo italiano, leggasi Bottura. È secondo dello scorso Gran Premio, secondo pure nel Grande Steeple d’Europa di giugno. A volte sfortunato, come nell’ultima apparizione nel Creme Anglaise quando è caduto, ma dotato di un turbodiesel che sulle lunghe distanze si esalta. Vana ha invece deciso di lasciare a casa l’alter ego di Imprezer, ovvero Alpha Two, dirottato direttamente sul “Merano Forst”. A chi si affidano i “nostri”? A Favero naturalmente. Il top trainer meranese mescola le carte, il suo asso per l’Assi potrebbe essere Dar Said, uno puntuale al traguardo tanto quanto Raffaele Romano che cercherà la magia. Che appare più difficile per Bartos indirizzato su Kamikaze de Teille, approdato in Italia con discrete ambizioni inizialmente disattese ma la cui crescita è testimoniata da due recenti affermazioni consecutive, seppur in categorie ben inferiori. Tuttavia, si sa, a volte la condizione può fare miracoli. Poi c’è Hanawa, affidata al giovane Pastuszka, la femmina dell’Australia che se ritrova la forma dei giorni migliori si gioca qualche chance. Il terreno allentato sarebbe suo prezioso alleato. Infine Valsugana, reduce da un sorprendente successo. Detto dei 4 di casa Favero, c’è l’unica allieva di Francesco Contu, che presenta Master Silvia, cavalla della Siba rientrata con tutte le cautele a metà agosto, al quale Sylvain Mastain chiederà una progressione di forma, ma non sembra una protagonista.
Parallelamente, il meglio della generazione 2010 di saltatori si gioca prestigio e 33 mila euro in un’altra classica settembrina, il Premio Ettore Tagliabue, siepi di Gruppo 3 sui 3.300 metri di Maia Bassa. Anche in questa prova, che chiude il pomeriggio domenicale, 6 cavalli in campo e solito poker di allievi di Paolo Favero, mentre Luis Acuña schiera una coppia di 3 anni per il giallo-nero di Gianfranco Spadano.
Premio Tagliabue. Si difetta in numero, ma non in qualità. La scuderia Magog può contare su due jolly, Il Superstite dirompente nel debutto nel Corona Ferrea (ma con rivali sulla carta inferiori) e il più rodato Bend Reese. Avranno come avversari due partner di allenamento: da prendere con le pinze quel Principe del Mare vincitore a paletti del Fiorio, più arduo il compito per Mishu. A ben guardare, tuttavia, nel pronostico un posto al sole lo meriterebbe Sir Tali, se non fosse che dopo una primavera roboante (due successi su due) quest’estate ha fatto solo una comparsata in piano. Per la sua compagna di colori New Girl la sfida appare invece tutta in salita.
Due gruppi 3, contornati da altre due prove sugli ostacoli e tre in piano, quest’ultime riservate a gentlemen riders e amazzoni. Si comincia alle 14.45 e si prosegue fino alle 18.20. La domenica all’ippodromo di Merano, però, non si limita ai cavalli.
Enogastronomia nel parterre. Dopo l’ottimo riscontro ottenuto nella giornata di Ferragosto, nel parterre fra le due tribune torneranno le sfiziose proposte enogastronomiche della Casa del Vino della Vallagarina.