AG.RF.(redazione).30.10.2023
“riverflash” – L’attesa, i commenti e le previsioni sulla partita tra inter e Roma, che si è svolta ieri sera a San Siro, avevano riempito le pagine di giornali e tv, per tutta la settimana. Al centro dell’attenzione c’era il “povero Lukaku” bersagliato da fischi e insulti già dal riscaldamento pre-partita. I tifosi nerazzurri avevano preparato striscioni e fischietti per colui che “ha tradito” scegliendo la Roma come sua squadra”. “Mi è dispiaciuta la sua delusione” ha commentato mister Inzaghi, “ma me ne sono fatto una ragione”. Sicuramente le aspettative dei tifosi giallorossi non erano alte, ma la squadra di Mou è riuscita ad andare anche oltre, facendosi schiacciare per tutti i 90 minuti nella sua area, resistendo fino all’81esimo, quando Thuram ha infilato la porta di Rui Patricio: la strenua difesa dei giallorossi senza nemmeno provarci, li ha condannati ad una sconfitta annunciata perché, (questa è storia), quando pensi solo a difenderti senza nemmeno provare a giocare, un gol lo prendi di sicuro ed è andata anche bene, perché l’Inter tra tentativi, pali e traverse, avrebbe potuto incrementare molto di più il suo bottino. E non può essere valido più di tanto il fatto che mancassero almeno 4 titolari “fondamentali” ai giallorossi, mentre Inzaghi ha mandato in campo i titolarissimi. Anche per lui ieri sera i 3 punti erano fondamentali per riprendere la testa della classifica e la sua squadra ha ottenuto il risultato con pazienza e lucidità, cosa che non ha fatto la Roma, lenta, impacciata e senza gioco (nei primi 45 minuti non c’è stato nemmeno un tiro in porta), con i due attaccanti in avanti, Lukaku (fortemente condizionato…) e El Shaarawy che hanno ricevuto pochissimi palloni e li hanno anche sbagliati, mentre l’Inter teneva saldamente il possesso della palla andando sempre avanti con un forza impressionante: “Per quello che abbiamo fatto, avremmo meritato il gol prima dell’81esimo, non è stata una partita semplice, la Roma si è difesa molto bene” si è limitato a dire il mister nerazzurro, mentre Mourinho, (squalificato) seduto in tribuna accanto ai giornalisti, si è mostrato dispiaciuto per i suoi ragazzi: “Siamo venuti a San Siro senza mezza squadra e più stanchi, meritavamo di più, avevo la sensazione che il match potesse finire in parità” e non è mancata la solita frecciatina alla Lega Calcio: “C’è poco rispetto nei nostri confronti”. Ma è andata così, come purtroppo ci si aspettava e poco importa se il tiro di Cristante spostato di qualche centimetro avrebbe potuto centrare la porta, sta di fatto
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