AG.RF.(redazione).15.02.2021
“riverflash” – Doppio Lukaku (una partita da incorniciare) e Lautaro, spingono l’Inter al primo posto in classfica: a nulla è servito il gol di Escalante, che avrebbe potuto riaprire il match. La squadra di Conte ieri, aveva un unico obiettivo: la vittoria, che avrebbe “fruttato” il sorpasso sul Milan e il primato in classifica e così è stato. Si è trattato di una vera e propria prova di forza per la squadra di Conte, che vale tantissimo soprattutto in vista del derby della prossima settimana. La squadra di Inzaghi invece, interrompe la striscia positiva di 6 vittorie consecutive, con grande delusione. Per il match di ieri, Conte si affida a Lukaku e Lautaro in attacco, con Hakimi e Perisic esterni ed Eriksen in mezzo con Barella e Brozovic, mentre Inzaghi risponde con Immobile e Correa in avanti e manda in campo Hoedt al posto di Radu, infortunatosi nel riscaldamento. La prima parte della gara si gioca su ritmi alti: al 20esimo lo stesso difensore olandese interviene in area su Lautaro e l’arbitro Fabbri decreta il rigore. Dal dischetto Lukaku non sbaglia, Reina viene spiazzato e l’Inter è in vantaggio. Questo episodio cambia il volto della gara, la Lazio deve attaccare e i nerazzurri sono pronti a colpirli in velocità. Al 38esimo Immobile ci prova dal limite, con un tiro che impegna Handanovic. La squadra di Conte è attenta e si copre bene, tanto che nel finale del tempo raddoppia: Lazzari su un rimpallo con Brozovic lancia involontariamente Lukaku verso la porta. Inzaghi prova a scuotere i suoi e in avvio di ripresa cambia inserendo Escalante e Parolo al posto di Leiva e Hoedt. La Lazio non molla, spinge forte in attacco e al 61′ segna il gol che riapre la partita: su calcio di punizione di Milinkovic, c’è la deviazione vincente di Escalante che spiazza Handanovic. L’Inter ha un momento di sbandamento, ma Lukaku non ci sta e 3′ dopo si inventa una progressione che Parolo non riesce a contenere e così l’assist per Lautaro è solo da spingere in porta. Inzaghi fa un tentativo disperato inserendo Caicedo e Muriqi ma il risultato non cambia e l’Inter porta a casa 3 punti preziosi. “Ci siamo innervositi dopo il rigore – ha commentato Inzaghi a fine partita – quell’episodio era da rivedere tante volte. C’è rammarico perché forse potevamo ottenere di più, sapevamo che l’Inter avrebbe potuto fare questa partita, abbiamo tenuto comunque campo e possesso. Ci siamo innervositi troppo dopo il rigore, poi loro sono stati bravi a difendersi bassi.”. Di umore opposto ovviamente, mister Conte, che ha così commentato: “Essere in testa alla classifica era il nostro obiettivo, che ora sia un punto di partenza e non d’arrivo, in ogni caso abbiamo battuto un’ottima squadra come la Lazio, alla quale faccio i complimenti.”
.Il tabellino
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi (45′ st Darmian), Barella, Brozovic, Eriksen (27′ st Gagliardini), Perisic (46′ st D’Ambrosio); Martinez (33′ st Sanchez), Lukaku (46′ st Pinamonti). A disposizione: Padelli, Radu, Vecino, Kolarov, Sensi, Ranocchia, Young. Allenatore: Conte
LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt (1′ st Parolo), Acerbi; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva (1′ st Escalante), Luis Alberto (33′ st A. Pereira), Marusic; Correa (25′ st Caicedo), Immobile (24′ st Muriqi). A disposizione: Alia, Fares, Lulic, Cataldi, Musacchio, Akpa Akpro, Furlanetto. Allenatore: Inzaghi
ARBITRO: Fabbri di Ravenna
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