AG.RF.(redazione).29.04.2018
“riverflash” – Una partita bellissima ed emozionante, ricca di colpi di scena, è quella che si è svolta ieri, tra l’Inter e la Juventus, tra emozioni, ribaltamenti di fronte, e colpi di scena, decisa nemmeno a dirlo, da Higuain nel finale (93esimo). E così la squadra di Allegri non molla lo scudetto e si trova ora, a + 4 sul Napoli che deve inseguire (contro la Fiorentina alle 18). La Juve dalle mille risorse, quasi a tempo scaduto e dopo aver rischiato di uscire sconfitta e vanificare tutta una stagione, si è ripresa il primo posto in classifica, aspettando il Napoli. E’ stata una partita “pazza” quella di ieri, sbloccata da Douglas Costa, al 14esimo del primo tempo, con un diagonale imprendibile per Handanovic. Da quel momento la partita si fa più intensa e Orsato ha il suo bel da fare per calmare animi e nervosismi in campo. Appena 2 minuti dopo il gol, arriva l’episodio “chiave”, che probabilmente condiziona tutto il match: Vecino viene espulso per un fallo su Mandzuckic a centrocampo, dopo che l’arbitro ha consultato il var: rosso diretto e partita tutta in salita per l’Inter, che prova a rimediare, senza riuscire a centrare il pareggio. Gli uomini di Spalletti vanno negli spogliatoi in svantaggio, ma nel secondo tempo, nonostante l’inferiorità numerica, siglano al 52esimo il gol del pareggio, con Icardi: i nerazzurri dimostrano più grinta e voglia di vincere e passano in vantaggio con un clamoroso autogol di Barzagli. La Juve è in difficoltà, ma si butta in avanti e in pochi minuti ha 2 occasioni per pareggiare e ci riesce all’87esimo con un autogol di Skriniar, propiziato da un cross di Cuadrado. Sembra ormai finita, ma i bianconeri dalle infinite risorse, firmano il definitivo 2 a 3, grazie ad un colpo di testa di Higuain proprio allo scadere (93esimo). Finisce così dunque, una partita che ha visto l’Inter (che si trova ora a – 4 dal terzo posto in classifica), lottare fino all’ultimo secondo. Il controsorpasso è compiuto e gli interisti escono dal campo a testa bassa, mentre Icardi si lascia andare ad un pianto quasi disperato. “La squadra ha fatto una grande partita e non doveva finire così, ci sono cose che non si capiscono. Visto che non meritavamo questa sconfitta, non capisco perché ce la devono imporre: abbiamo perso soprattutto perché in 10 contro 11 abbiamo speso molto e poi ci è girata male sul secondo gol della Juve. La squadra meritava in qualche episodio un esito più fortunato. In dieci uomini diventa fondamentale la fase difensiva, in più bisognava stare alti perché erano in vantaggio” e in merito all’arbitraggio di Orsato: “Rivedendo le immagini non mi sembra ci sia stato equilibrio”. Diverso ovviamente, l’umore di Allegri a fine partita, anche riguardo Orsato: “L’arbitro è stato all’altezza e noi abbiamo fatto il nostro dovere, è stata una vittoria straordinaria, ma per lo scudetto dobbiamo vincerle tutte”.
INTER-JUVENTUS 2-3 PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI: Douglas Costa (J) al 13’ p.t.; Icardi (I) al 7’, Barzagli (J) autogol al 20’, Cuadrado (J) al 42’, Higuain al (J) 44’ s.t.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio (dal 48’ s.t. Karamoh); Vecino, Brozovic; Candreva, Rafinha 8dal 35’ s.t. Borja Valero), Perisic; Icardi (al 39’ s.t. Santon). (Padelli, Berni, Lisandro, Ranocchia, Eder, Dalbert, Pinamonti). All. Spalletti.
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Cuadrado, Rugani, Barzagli, Alex Sandro; Khedira (dal 16’ s.t. Dybala), Pjanic (dal 35’ s.t. Bentancur), Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Mandzukic (dal 21’ s.t. Bernardeschi). (Szczesny, Pinsoglio, Chiellini, Benatia, Marchisio, Howedes, Asamoah, Lichtsteiner). All. Allegri. ARBITRO: Orsato di Schio.
NOTE: spettatori 78.328, incasso 5.297.508 euro. Espulsi al 18’ p.t. Vecino per gioco scorretto dopo visione Var, al 45’ s.t. Allegri per proteste. Ammoniti: Cuadrado, Pjanic, Barzagli, Mandzukic, Alex Sandro per gioco scorretto, D’Ambrosio per proteste, Brozovic per c.n.r. Recuperi: 6’ p.t.; 5’ s.t.
Categoria: Calcio, In Evidenza | Tag: "riverflash RF", 2 a 3, allegri, emozioni, Higuain, Icardi, inter juventus, lacrime, rimonte, Spalletti
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