3 Ago 2015
INFRADITO: 10 BUONI MOTIVI PER NON INDOSSARLE
di Valentina Riso (AG.RF 03.08.2015) ore 18:12 (riverflash).
L’estate è ormai in corso, il caldo è il protagonista indiscusso di questa stagione e in fatto di abbigliamento regnano sovrani anche quest’anno le flip-flop (così le chiamano gli anglofoni). Parliamo delle comuni infradito che non avranno vita facile con Jackie Sutera, portavoce dell’Associazione Podologi Americani, che ha dichiarato che le infradito fanno male ai piedi e alla postura.
In molte hanno visto in queste scarpe come la soluzione anti-stiletto. Indossare le flip flop, o infradito di gomma, sembrava l’idea migliore per non stressare i piedi. Un contributo notevole è stato poi reso dalle dive che li hanno sdoganati in ogni occasione, perfino sul red carpet. Ci sentivamo tutte alla moda anche in ciabatte. Sarà difficile convincere le donne a rinunciare ai propri sandali, le fashion victim ad indossare le iconiche Havaianas e primi tra tutti i turisti stranieri presenti nelle città d’arte italiane.
Su quest’ultima questione ci sono differenti punti di vista; il giornalista Christopher Muther del Boston Globe, parlando delle infradito, ha recentemente dichiarato: “Vanno bene per la spiaggia e per pratiche passeggiate pomeridiane sulla costa. Hanno un loro posto, ma non deve essere la città, il posto di lavoro, o un bel ristorante. Gli infradito, i flip-flop, stanno diventando invasivi. Ho superato il limite quando un mio amico recentemente mi ha chiesto quale fosse il migliore infradito, secondo me, per camminare a New York City! Nessuno, ho risposto, a meno che ti possa piacere il solletico dei becchi di piccioni e la ghiaia tra gli alluci. Sono esteticamente dannosi. Oltreché psichicamente” – ha dichiarato Muther, concludendo –“Secondo l’Associazione Podologi Americani l’uso di infradito economici fa aumentare tendiniti, fratture e altre malattie del piede”.
La morale è: le infradito fanno male, andrebbero bandite dal guardaroba. Non siete convinti? Ecco 10 buoni motivi per abbandonarle, secondo Jackie Sutera, portavoce dell’associazione statunitense.
1- Rischio infezioni. Verruche, piede dell’atleta e quant’altro: le strade non sono un trionfo di igiene, le infradito lasciano una notevole porzione di piede a contatto con l’esterno. Ci sono casi di infezioni da stafilococco in cui si è resa necessaria l’amputazione dell’arto
2 – Passo rallentato. Chi cammina con questo genere di ciabatte è portato a fare passetti più corti, con impulso di frenata più piccolo
3 – Andatura goffa. Colpa dei passi piccoli, cresce anche il rischio di inciampare.
4 – Talloni sovraccarichi. A ogni falcata il tallone viene sollecitato: l’impatto ripetuto può provocare dolori anche di forte intensità. Ovviamente, più vengono utilizzate le infradito, più aumenterà questo problema.
5 – Vesciche. La pelle, strusciando sotto le stringhe laterali, può irritarsi formando delle bolle. Scoppiando, queste lasciano dolore e diventano ferite aperte, particolarmente
soggette al rischio di infezione.
6 – Dita a martello. Le dita dei piedi sono costrette a incurvarsi per non far ‘scappare’ la ciabatta. A lungo andare, tendono a deformarsi causando il cosiddetto ‘dito a martello’. Per risolvere il problema, a quel punto, non resta che la chirurgia.
7 – Postura. Come per tutte le calzature basse e prive di qualsiasi tacco, il problema è l’appoggio del piede che non avviene in maniera corretta. Cambia la distribuzione dei pesi, con conseguenze per la postura e, quindi, anche per la circolazione sanguigna.
8 – Tendiniti. Mancando il corretto sostegno plantare, le articolazioni vengono sovraccaricate. Si rischiano lesioni: dal comune dolore al tallone fino alla tendinite.
9 – Calli. Colpa sempre delle dita incurvate che cercano la ‘presa a tenaglia’ della ciabatta.
10 – Materiali. Spesso le infradito sono composte in lattice e possono scatenare allergie. In alcuni casi contengono BPA (bisfenolo A), composto organico che sarebbe legato ad alcuni tipi di tumore.
E se proprio non sapete resistere meglio optare per un bel paio di sandali flat, gioiello o con cinturino, per tenerli ben saldi alle caviglie ed evitare di cadere rovinosamente dai marciapiedi. Occorre, in ultimo aggiungere, per chi non fosse ancora convinto che seppur con vene sofisticate, sempre ciabatte rimarranno.