24 Set 2013
INDAGINE CGIA, FAMIGLIE ITALIANE SEMPRE PIU’ A RISCHIO USURA
MESTRE (RIVER FLASH)- La contrazione nell’erogazione del credito alle famiglie si è fatta sentire soprattutto al Sud: lo afferma un’analisi del Centro studi della Cgia di Mestre, secondo cui in questo modo si è consolidato il rischio di ricorso all’usura. Secondo lo studio, tra il maggio 2012 e lo stesso mese di quest’anno, la riduzione ha interessato soprattutto Calabria (-4,3%), Basilicata (-4,2%), Sicilia e Molise (entrambe con -2,7%), Campania (-2,6%).
Le cifre riportate sul “credit crunch” sono state elaborate dalla Cgia su dati della Banca d’Italia. Rispetto ad un indicatore nazionale medio stabilito dagli esperti della Cgia pari a 100, la situazione più critica si presenta in Campania: l’indice del rischio usura è pari a 169,2 (pari al 69,2% in più della media Italia), in Basilicata si attesta al 159,2, in Molise si ferma a 153,1, in Calabria a 150,4 e in Puglia il livello raggiunge quota 139.
La realtà meno “esposta” da questo fenomeno è il Trentino Alto Adige, con un indice del rischio usura pari a 49,2 (50,8% in meno della media nazionale). Seguono la Valle d’Aosta, con 57,6 (42,4% in meno della media Italia) e il Friuli Venezia Giulia, con un indice del 69,7 (30,3% in meno della media nazionale).