AG.RF.(redazione).03.03.2017
“riverflash” – Luca Lotti, ministro dello Sport da dicembre 2016 nel governo Gentiloni e “amico” di Matteo Renzi. Non ci sta e respinge le accuse al mittente: “Se qualcuno pensa di far passare il messaggio che siamo tutti uguali, che noi siamo come gli altri, che tutti rubano alla stessa maniera”, avete sbagliato destinatario. Noi siamo gente seria e perbene. Abbiamo governato per anni Firenze e l’Italia senza farci trascinare nel fango. La verità non ha paura del tempo. E noi abbiamo pazienza e forza per sopportare la vergognosa campagna di queste ore”. Sono queste le parole postate su facebook da Lotti a proposito della vicenda Consip e della mozione di sfiducia presentata contro di lui. Il Movimento 5Stelle ha presentato dunque, una mozione di sfiducia contro di lui, in cui si parla di tangenti, arresti e appalti, tutte cose alle quali il ministro si è dichiarato estraneo: non mi occupo e non mi sono mai occupato di gare Consip, non conosco e non conosco e non ho mai conosciuto il dott. Romeo: la verità è che due mesi fa mi hanno interrogato su una presunta rivelazione di segreto d’ufficio. Si tratta di un reato che si ripete tutti i giorni in alcune redazioni ma che io non ho mai commesso”. Egli ha anche spiegato di essere stato interrogato due mesi fa, su una presunta rivelazione di segreto d’ufficio e si è dichiarato pronto smentire chi sostiene il contrario, parlando anche di “vicenda paradossale”. “Ora attendo che si celebri il processo, nelle aule di tribunale e non sui giornali: contano gli articoli del codice penale, non dei quotidiani. Noi siamo gente seria e perbene. Abbiamo governato per anni Firenze e l’Italia senza farci trascinare nel fango. La verità non ha paura del tempo. E noi abbiamo pazienza e forza per sopportare la vergognosa campagna di queste ore”.
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