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IN ITALIA IL CARBURANTE E’ TRA I PIU’ CARI IN EUROPA

imagesCA38STGJ“riverflash” – Il più alto nella zona dell’euro, dopo l’Olanda, mentre per quanto riguarda il disel, nell’Unione Europea, nessuno paga più di noi. La notizia arriva dalla Cgia di Mestre (Associazione Artigiani Piccole Imprese) che ha individuato nella alta tassazione, il motivo di questo esagerato rincaro mettendo a confronto nei giorni scorsi, il prezzo alla pompa della benzina verde e del gasolio. In Italia la benzina sta attualmente a 1,742 euro al litro egli automobilisti italiani sono, dopo gli olandesi (1,797 euro al litro), i più penalizzati in Ue. Qui da noi c’è un livello di tassazione (accise + Iva) che tocca 1,030 euro al litro: solo in Olanda accise e tasse sono superiori (1,059 al litro). Se, invece, si prende come parametro di riferimento l’incidenza delle tasse sul prezzo alla pompa, solo la Finlandia registra una percentuale superiore alla nostra di un leggerissimo +0,1%.  Se nel paese Scandinavo l’incidenza è pari al 59,2%, in Italia si attesta al 59,1%. Rispetto alla media dei paesi dell’area dell’euro, il prezzo al litro praticato in Italia è superiore di 0,204 euro. A cosa è riconducibile tutto ciò? Sicuramente al peso delle tasse, visto che il prezzo industriale è in linea con la media europea. Per quanto riguarda l’incidenza fiscale, invece, in Italia il dato medio (59,1%) è superiore a quello europeo di ben 5,4 punti. Chi in Italia dispone di un’automobile a  gasolio ogni qual volta si reca presso un’area di servizio paga il prezzo più alto in Ue: 1,624 euro al litro. Ben 0,228 euro in più della media dell’area dell’euro. In ambito fiscale si registra il record europeo sia quando prendiamo come riferimento il peso delle tasse in termini assoluti sia quando analizziamo l’incidenza delle tasse sul prezzo alla pompa. Nel primo caso, su ogni litro che versiamo nel serbatoio della nostra autovettura diamo all’Erario 0,899 euro (+0,244 euro rispetto media area euro), nel secondo caso, invece, l’incidenza delle tasse sul prezzo alla pompa è pari al 55,4%, ben 8,5 punti in più della media dei paesi presi in esame. Non è quindi da escludere che gli aumenti dei carburanti registrati in questi ultimi giorni, possano far aumentare ancora i prezzi dei principali beni di consumo.

AG.RF. (fonte Cgia) 15.07.2013

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