10 Mag 2013
IMU:RINVIATO IL DECRETO
“riverflash”- Il governo ha rinviato di alcuni giorni il decreto per la sospensione del pagamento dell’Imu a giugno. Il rinvio desta qualche preoccupazione ma il Ministro dell’Economia,Fabrizio Saccomanni, rassicura: “ Abbiamo solo rinviato di qualche giorno perché vogliamo intervenire con cognizioni di causa, ribadisco l’impegno a sospendere la rata di giugno; nel testo sarà compreso anche il rifinanziamento della cassa integrazione guadagni (Cig)”. Quindi, nonostante Berlusconi avesse già cantato vittoria circa la sua battaglia personale contro l’imposta sulla prima casa, per la sospensione del della prima rata dell’Imu, occorrerà attendere ancora una settimana. Il rinvio di qualche giorno è legato ad aspetti puramente tecnici, probabilmente per cercare le giuste coperture finanziare, ma anche per decidere in via definitiva la forma del provvedimento. Tutto ciò dovrebbe essere fatto sotto forma di decreto anche se alcune fonti governative, indicano che si potrebbe decidere per un emendamento al dl sui debiti della pubblica amministrazione. In ogni caso l’impegno sulla sospensione del pagamento Imu entro il 16 giugno resta, ed entro 100 giorni da quella data, entro settembre quindi, sarà ridefinita tutta la materia della tassazione immobiliare. Allora la tassa Imu verrà cancellata del tutto? No, “qualche forma di tassazione dovrà rimanere”, ha specificato il Ministro, “ questo non implicherà però un aumento delle tasse e tanto meno un prelievo forzoso”. E’ probabile che la decisione avvenga già domenica prossima, in occasione del ritiro della squadra di Governo in Toscana ma al momento non ci sono notizie certe; resta comunque anche la “delicata” questione del rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, per il quale “premono” sia i sindacati che le imprese “L’importo ancora non lo sappiamo ma è importante comunque rassicurare su questo fronte: il Governo dovrebbe recuperare un miliardo di euro con fondi stanziati nell’ambito del bilancio per il ministero del lavoro e altri ministeri con l’obiettivo di ridisegnare tutto il sistema degli ammortizzatori sociali.Per i tempi domenica potrebbe essere il primo giorno utile, in occasione del “ritiro” di tutta la squadra di governo in Toscana, ma è anche probabile che il decreto possa slittare di qualche giorno in più. Nodo spinoso resta intanto anche quello del rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, giudicato ormai impellente da sindacati e imprese. “L’importo lo vedremo poi, ma è significativo per dare concreto sollievo alle situazioni di tensione su questo fronte”, ha spiegato Saccomanni. Il governo sarebbe alla ricerca di un miliardo di euro con fondi già stanziati nell’ambito del bilancio per il ministero del lavoro e per altri ministeri. L’obiettivo è però più vasto ed è quello di ridisegnare tutto il sistema degli ammortizzatori sociali. Al momento, non si sa ancora nulla invece circa l’abolizione dell’aumento dell’Iva al 22%.
AG.RF. (MP) 10.05.2013