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IMU, ECCO I COMUNI IN CUI SI PAGHERA’

FT AG RF 29.11.2013imu

ROMA (RIVER FLASH)- L’abolizione del saldo IMU di dicembre, approvata dal Governo il 27 novembre, per migliaia di Italiani si è rivelata una beffa. In ben 600 Comuni d’Italia le aliquote deliberate o confermate nel 2013 eccedono quelle standard per la prima casa (0,4%), per cui entro metà gennaio i proprietari dovranno contribuire a pagare la differenza. Il Decreto IMU, infatti, pur eliminando la seconda rata sulle abitazioni principali non di pregio, stabilisce che si debba pagare una sorta di conguaglio per chi possiede un’abitazione in un Comune con aliquota che eccede lo 0,4%. Se non altro questa differenza si pagherà al 50%, mentre il resto lo verserà lo Stato. Perchè tutto questo? Per garantire pienogettito ai Comuni. Immediata però la reazione dei sindaci. Da Milano, Pisapia parla di “scontro istituzionale se il Governo non cambierà idea sull’IMU” mentre, da Bologna, Merola parla addirittura di “rivolta dei Comuni”.  Vediamo intanto chi dovrà pagare e quanto.

– Entro il 16 dicembre – Il saldo IMU di dicembre è eliminato – nella quota parte corrispondente alle aliquote standard – per  prime case non di pregio, fabbricati rurali e terreni agricoli. Gli altri immobili (seconde case, uffici, capannoni, imprese…) pagano il saldo 2013.

– Entro il 16 gennaio – I proprietari di prima casa locata in un Comune in cui l’aliquota 2013 è superiore allo 0,4%, dovranno pagare il 50% della differenza fra l’aliquota standard e quella comunale.

Roma ha confermato per ora lo 0,5% nel 2012, per cui le prime case devono pagare la differenza IMU. Si paga anche a Napoli (0,6%), Torino (0,575%), Genova(0,58%), Verona (0,5%), Palermo(0,48%). E poi Ancona, Benevento, Frosinone, Caltanissetta, Cosenza, Vibo Valentia. A Cagliari si è deliberato lo 0,45% per l’acconto ma poi si è deciso di tornare allo 0,40% per il saldo.  Fra i casi emblematici spicca Milano, in cui l’aliquota locale varia di due punti, per cui lo 0,1% sarà a carico dei contribuenti. Molti, addirittura, pagheranno in questo modo più che nel 2012 perchè al conguaglio di gennaio non si applicano detrazioni.

Fino al 9 dicembre i Comuni hanno tempo per apportare ulteriori variazioni! Per monitorare le delibere 2013, è consigliabile utilizzare lo strumento web messo a disposizione dal Dipartimento delle Finanze.

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