LA FOLLIA ITALIANA: FINITI I SOLDI, ESAURITO LO SPAZIO, MA «AVANTI C’È POSTO» PER GLI IMMIGRATI

di Damiano D’Amico (AG.RF 17.07.2014) ore 11:02

(riverflash) – Altri 3.000 migranti sono sbarcati in Italia e questo è un problema grave per reperire risorse e spazio nel Paese europeo con più alta densità di abitanti. In passato la gente migrava verso le Americhe e l’Australia, dove c’era lo spazio per costruirsi una nuova vita. La crescita economica del nostro Paese nel 2014 è pari a ZERO,  i disoccupati sono 7.800.000 oltre a migliaia di cassintegrati. Un giovane su due è praticamente disoccupato, soprattutto al Sud ci sono migliaia di persone entrate nella fascia di povertà.

Nonostante ciò, dalle zone più povere del mondo la gente si vende tutto per cercare la fortuna in Italia. Probabilmente gira un messaggio errato sull’Italia. I pensionati sono praticamente alla fame, le prospettive di ripresa esistono solo nella fantasia dei nostri politici, guidati da Renzi e Napolitano, ma per la maggioranza incapaci e inconcludenti.

In questo panorama che definiamo idilliaco ironizzando, non si fa altro che andare a prelevare, direttamente in mare con costo a carico degli italiani, immigrati e profughi, sedicenti richiedenti asilo, che  nella maggioranza provengono dai Paesi  ex colonie francesi. Ma la Francia non li accoglie e non fornisce aiuto a chi deve soccorrere i loro ex-compatrioti africani. Si continuano a spendere da oltre tre mesi centinaia di migliaia di euro al giorno per formire ai migranti vitto, alloggio e assistenza medica. La spesa media do sostenere per ogni clandestino è di 40 euro al giorno, che diventano 1.200 euro al mese. Per farvi drizzare i capelli in testa moltiplicate questa somma per circa i 65.000  prelevati dalle coste africane e portati nel paese di Bengodi, che qualche sciagurato chiama ancora così. Aggiungete a tutto ciò  il fatto che solo una minima parte di questa gente riuscirà  ad andare nel resto dell’Europa , la maggioranza resterà in Italia, ma a  fare cosa?  Terminata l’emergenza saranno abbandonati a loro stessi e vivranno bivaccando in Italia in condizioni disumane, spesso dormendo all’aperto anche d’inverno.  Oppure cadranno nelle mani della malavita organizzata, per vendere oggetti falsi senza avere la licenza, per spacciare stupefacenti e recuperare crediti con la forza.