AG.RF.(MP).26.11.2015
“riverflash” – “Il terrorismo genera paura, ma la paura va combattuta e vinta”. Sono queste le parole che papa Francesco ha pronunciato ieri da Nairobi, dove si trova in visita, per portare il suo conforto alla gente dell’Africa. Egli vuole trasmettere, con questo viaggio, la speranza e la determinazione di andare avanti, nonostante tutto, a tutti quelli che soffrono. “L’esperienza dimostra che la violenza, il conflitto e il terrorismo si alimentano con la paura, la sfiducia e la disperazione che nascono dalla povertà e dalla frustrazione”. Dunque la lotta va portata avanti, sia dagli uomini che dalle donne che, senza paura, credono nei grandi valori spirituali e politici”. Papa Francesco è sereno, nonostante tutto, non ha paura “mi fanno più paura le zanzare”, ha ammesso ed ha ribadito di voler incontrare i kenyani, gli ugandesi e i fratelli del Centro Africa. Ha smentito però, il viaggio in Germania ed ha programmato per la prossima primavera, un viaggio in Messico. Imponenti le misure di sicurezza per questo viaggio che terminerà il 30 novembre, proprio a ridosso del Giubileo. “Fino a che le nostre società sperimentano le divisioni, siano esse etniche, religiose o economiche, tutti gli uomini e le donne di buona volontà sono chiamati a operare per la riconciliazione e la pace, per il perdono e per la guarigione dei cuori. Nell’opera di costruzione di un solido ordine democratico, di rafforzamento della coesione e dell’integrazione, della tolleranza e del rispetto per gli altri, il perseguimento del bene comune deve essere un obiettivo primario”. Questo è in sostanza ciò che il pontefice si augura, in questo difficile momento di paura e terrore nel mondo.
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