AG.RF 24.08.2022 (ore 13:29)
(riverflash) – Il volersi bene si costruisce. Ma l’amore quello vero, no. L’amore lo senti immediato, non ha tempo. È dire “ti sento”. Un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle, sempre e comunque.
A 72 anni Erri De Luca è fra gli scrittori più apprezzati del panorama letterario italiano, è stato un attivo militante del gruppo di estrema sinistra Lotta continua negli anni Settanta. Oltre al mestiere di giornalista e scrittore, è anche un appassionato di montagna e ha descritto diverse delle sue imprese da arrampicatore nei suoi romanzi.
A unire i tanti filoni della narrativa di Erri De Luca, c’è un nodo comune, da cui tutto inizia e a cui tutto ritorna: l’amore. Che si trovi in cima a una vetta, o nel bel mezzo di un corteo di protesta, l’io del narratore si scontra sempre con la forza imprevedibile dell’amore. L’amore arriva – quasi sempre – sotto forma di tempesta, di vento distruttivo e incontrollabile, che sconvolge la quiete dell’io e non lascia scampo. Infatti, come racconta lo scrittore nella citazione di oggi, l’amore scaturisce da un contatto inaspettato: un bacio, un abbraccio, due lembi di pelle che si sfiorano. Sottrarsi alla potenza di quel contatto, alla sua furia, sarebbe pura follia. Perché “il volersi bene si costruisce. Ma l’amore quello vero, no”.
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