22 Nov 2013
IL TRIBUNALE DI ROMA DICE SI’ AL METODO STAMINA “BLOCCATO” DAL MINISTERO DELLA SALUTE
AG.RF.(MP).22.11.2013
“riverflash” – Il ministero della Salute aveva bloccato la sperimentazione clinica del metodo stamina, ma il tribunale di Roma, accogliendo il ricorso di una donna di 46 anni, malata di sclerosi multipla, ha ordinato Il diritto alla speranza dei malati non può essere irragionevolmente limitato o soppresso”. Lo ha stabilito il tribunale di Roma, che ha accolto il ricorso di una donna di 46 anni malata di sclerosi multipla ed ha ordinato all’azienda ospedaliera Spedali Civili di Brescia la somministrazione del trattamento con cellule staminali secondo il protocollo della Stamina Foundation con la motivazione che “il diritto alla speranza dei malati non può essere irragionevolmente limitato o soppresso”. Tale ordinanza non passerà inosservata anche se è stato aggiunto che la decisione è stata presa, con provvedimento d’urgenza, proprio in relazione alla gravità delle condizioni di salute della paziente. Il legale della donna ha espresso grande soddisfazione per la decisione presa, provo in virtù del fatto che il “metodo”, non è certo una soluzione per la guarigione, ma rappresenta piuttosto una chance di sopravvivenza. La donna, affetta da sclerosi multipla dal 1982, si era già sottoposta a tutte le terapie convenzionali. Il ricorso era scaturito da parte del medico specialista che aveva indicato il trattamento con cellule staminali in mancanza di alternative valide. Ora però, prima di iniziare la cura, occorrerà attendere un eventuale reclamo dall’azienda ospedaliera, oltre che il parere, richiesto dal giudice, del suo comitato etico dell’azienda.