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IL TORINO FERMA SUL PAREGGIO (1-1) UNA ROMA CHE SCIVOLA AL 3° POSTO

Torino's Emiliano Moretti (L) and Roma's Victor Ibarbo in action during the Italian Serie A soccer match Torino FC vs AS Roma at Olimpico stadium in Turin, Italy, 12 April 2015. ANSA/DI MARCOdi Stefano Celestri (AG.RF 12.04.2015) ore 19:18

(riverflash) – Per la prima volta da quando è allenata la Roma scende sotto al secondo posto, sorpassata da una Lazio che nel girone di ritorno sta andando più forte della Juventus e contro l’Empoli ha inanellato l’ottava vittoria di fila. A Torino la Roma ha giocato al meglio delle sue attuali possibilità, cioè quelle di una squadra senza punte, che ha segnato quasi la metà dei gol rispetto alla stagione scorsa. Colpa di Sabatini, non di Garcia, perché Iturbe, la punta pagata 28 milioni in estate, è un esterno che vale la metà di Florenzi. Lo dimostra l’unico gol segnato in questo campionato. Non contento di aver speso tanti soldi per Iturbe, Walter Sabatini ha cercato il colpo di prestigio sul mercato di gennaio, vendendo Destro al Milan per comprare dal Cagliari Ibarbo, un trequartista esterno che al momento di concludere in area va in confusione, e dal CSKA Mosca Doumbia, un goffo figurante che non tocca palla al centro dell’attacco. Questi i limiti, ma la Roma ha anche tanti pregi, tra cui quello di aver cresciuto nel vivaio Florenzi, il migliore in campo contro il Toro. Sua la freddezza con cui ha calciato e realizzato il rigore, suo un traversone sul 1-1 che ha smarcato Ibarbo per un colpo di testa senza tecnica, suo il tiro all’angolino basso che Padelli ha deviato sul fondo. Buone le prove di De Rossi e Nainggolan, mentre la difesa giallorossa ha preso gol sull’unico affondo del Toro. Una leggerezza pagata cara quella sul pallone recuperato da Bruno Peres quando era forse uscito, ma a chiudere su Vives c’è andato solo Morgan De Sanctis, mentre Astori ha dimenticato Maxi Lopez. Un gol pesante che poteva essere evitato dopo essere riusciti a far saltare il bunker granata con un rigore cercato da De Rossi, ma in area Moretti lo ha toccato sulla caviglia. Un Moretti che ha usato molto le braccia in area su Doumbia, rischiando un altro rigore. Ventura ha pensato a chiudere i varchi con Peres e Darmian a presidiare le fasce e con Gazzi a schermo davanti al trio centrale. In attacco con Quagliarella il venezuelano Martinez, per pressare i costruttori del gioco romanista in un pomeriggio troppo caldo per la primavera con i suoi 26 gradi.

Garcia ha disegnato la Roma con De Rossi e Nainggolan mediani, Pjanic trequartista a scambiare con Ljajic. A centro dell’attacco il piccolo Iturbe, con Ibarbo esterno mentre Florenzi è stato arretrato a terzino destro. Assenze pesanti quelle di Totti, Maicon, Gervinho, Keita e Torosidis, a cui aggiungere i lungodegenti Castan e Strootman.

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