5 Apr 2013
IL «TARASSACO» UNA PIANTA ERBACEA MOLTO COMUNE, MA ANCHE MOLTO POTENTE
(riverflash) – Molto probabilmente i primi ad utilizzare il tarassaco furono gli Arabi durante l’XI secolo, infatti è raramente citato negli scritti dei Greci e dei Romani, successivamente dal XVI secolo in poi s’impose come “droga” ufficiale presso tutti i farmacisti, che la indicarono con il nome di Herba taraxacom o Herba urinaria.
Il tarassaco, più comunemente conosciuto come “dente di leone” o “soffione”, è una delle pianta erbaceeeuropee più utili e comuni. Appartenente alla numerosa famigliadelle Composite è originario dell’Europa e dell’Asia ed è normalmente considerato una pianta infestante.
Innumerevoli sono le sue proprietà: amaro-toniche, digestive, depurative e lassative. Svolge un’ottima azione diuretica ed è stimolante per l’appetito.
E’ particolarmente indicato per la cura dei disturbi epatici, specialmente itterizia, colecistite, ipercolesterolemia , primi stadi della cura della cirrosi epatica, antireumatico ed antiartritico. Infine grazie alle sue proprietà depurative è utile nella cura di emorroidi, verruche e dermatiti squamose. A scopo terapeutico vengono
utilizzate tutte le parti della pianta.
Per preparare un infuso di foglie di tarassaco: portare a bollore 1 litro di acqua, togliere dal fuoco e mettere a macerare 25 grammi di foglie. Lasciare raffreddare, filtrare e bere all’occorrenza. Per curare l’artrite reumatoide ed i reumatismi è consigliato di assumere un bicchiere di infuso di radice al mattino a digiuno prima di colazione.
Come sempre nelle erboristerie e nei negozi fitoterapici è possibile trovare molti prodotti a base di tarassaco.
di Lauretta Franchini (AG.RF.05.04.2013)