28 Mag 2014
IL SALMONE BUONO NON ARRIVA DAGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI
AG.RF 28.05.2014 (ore 13:56)
(riverflash) – Il salmone è un cibo consigliato in molte diete perché è ricco di omega3, povero di calorie, ricco di grassi polinsaturi, vitamine e sali minerali. Un toccasana per le diete ipocaloriche, per chi soffre di colesterolo alto, per combattere l’osteoporosi e il cattivo umore. Uno strano pesce il salmone, che nasce e mure nei fiumi, ma nuota volentieri in mare. I salmoni di cattura sono veramente buoni, saporiti e sani, ma sono rari sugli scaffali dei supermercati.
La maggior parte proviene da allevamenti intensivi, non conoscono mare e fiumi. Decine di migliaia di salmoni d’allevamento confinati nelle reti producono una quantità enorme di rifiuti: chimici, biologici, organici e inorganici. Per oltre 25 anni, i ricercatori di tutto il mondo hanno riconosciuto il danno da allevamento intensivo di salmone e il suo impatto negativo a lungo termine sulla qualità dell’acqua, le risorse ittiche e l’ecosistema dei fondali marini.
Negli allevamenti intensivi i reflui non vengono mai lavati via e si lasciano semplicemente cadere attraverso le reti. E’ come se non cambiaste mai la sabbietta al vostro gatto… Il risultato sono migliaia di tonnellate di escrementi e rifiuti che si depositano nel fondale intorno agli allevamenti che non vengono mai rimossi. 600 000 salmoni che nuotano in una zuppa di muco ed escrementi alimentano le mutazioni di agenti patogeni.