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IL RITORNO DI BEPPE GRILLO: PRONTO PER VINCERE LE ELEZIONI

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AG.RF.(MP).25.09.2016

“riverflash” – Aveva fatto un passo indietro, ma improvvisamente, ha deciso di tornare in campo per ribadire di essere “il capo” e voler guidare il Movimento 5Stelle alla vittoria, nelle prossime elezioni. Beppe Grillo ha le idee chiare e consapevole dell’inizio di una nuova fase, ha dichiarato che “ci saranno nuove regole: in tv ci andrà chiunque, chiunque avrà da parlare di un argomento”. “Siamo in una fase positiva , abbiamo protestato, abbiamo gridato la nostra rabbia, adesso dobbiamo organizzarci. Usciranno cose straordinarie, uscirà un regolamento che sarà votato subito dopo questa manifestazione, la prossima settimana. Faremo dei nuovi regolamenti”. Sono state queste le prime parole, pronunciate dal leader del Movimento 5Stelle, dal palco al Foro Italico di Palermo, in occasione del raduno annuale dei pentastellati. Ed è arrivato anche il momento dell’outing: “Abbiamo fatto qualche piccolo sbaglio, non siamo professionisti, ma sono i professionisti che hanno ridotto il Paese in questa maniera. Io ho le mie difficoltà, non sono un uomo perfetto, ma ora ci sono a tempo pieno e voglio stare con il Movimento, fino a vincere le elezioni: dobbiamo dimostrare che possiamo governare a Torino come a Livorno e Roma, a Palermo come a Genova. Possiamo farlo anche con gli sbagli che abbiamo fatto: ecco perché voglio tornare ad essere il capo e ora che Gianroberto Casaleggio non c’è più… dovrò prendere da solo le decisioni”. Anche Alessandro di Battista è intervenuto sul palco, affermando: “Noi non abbiamo mai messo le mani nelle tasche dei cittadini, l’unico nostro lobbista è il popolo italiano, da qui al referendum ne vedremo delle belle, alzeranno il tiro. Renzi ha occupato la Rai, noi la piazza”. “Oggi, siamo davanti all’evoluzione della dittatura mediatica, davanti al berlusconismo 2.0. Renzi ha cacciato dalla Rai non i nemici, ma quelli che non sono abbastanza amici”. E ancora: “Basta con la logica della mancetta, non possiamo permetterci di barattare i diritti con mancette. Diamoci da fare, noi stiamo difendendo diritti. Difendiamo un Paese che quando governeremo sarà in macerie”. E subito dopo, Luigi Di Maio, che ha detto di voler “creare”un’agenda per il futuro dell’Italia” e di volerlo fare “tutti insieme, con la partecipazione che è un nostro valore. E non è mancata la “stoccatina” a Renzi: Sei tu il problema, non la legge elettorale, non si fidano più e non ti votano più”. Infine, non poteva mancare la battuta sulle Olimpiadi: “Con il no abbiamo salvato Roma dal dissesto finanziario – sono state le parole di Di Maio – e non possiamo cadere nella logica del consenso. Oggi, siamo la prima forza politica del Paese, siamo al governo nella prima città d’Italia e questo lo dobbiamo a Beppe e Gianroberto Casaleggio a cui abbiamo mantenuto fede”. Parole rincarate dal figlio di Casaleggio Davide, che ha concluso dicendo: “Non sono qua a sostituire mio padre, ma a ricordarlo e onorarlo. Voglio ricordare il suo sogno, portare avanti il suo progetto che si chiama Rousseau”. Per fare questo… tutti i grillini concordano: “Dobbiamo restare uniti”.

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