AG.RF.(redazione).01.02.2020
“riverflash” Dalla mezzanotte di ieri, il Il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea e la folla brexiteer riunita a Westminster Square ha festeggiato con gioia, cantando l’inno nazionale (God Save the Queen), fra fuochi d’artificio slogan e uno sventolio di bandierine sotto il cielo di Londra. La Gran Bretagna ha salutato così l’Europa e la Brexit è diventata una realtà. Boris Jhonson, primo ministro del Regno Unito, è stato il primo a parlare: “Stanotte lasciamo l’Ue: per molte persone è un momento di meravigliosa speranza e finisce così la lotta politica sulla Brexit. L’Unione Europea, nonostante tutti i suoi punti di forza e le numerose qualità, è evoluta negli ultimi 50 anni verso una direzione che non si addice più – ha aggiunto – e la scelta è stata fatta per restituire sovranità al Paese al Regno Unito, su temi quali il controllo dell’immigrazione commerci, e legislazione. D’altronde il popolo ha scelto alle urne, non una ma due volte, al referendum del 2016 e alle elezioni di dicembre.” Inizia dunque ora, una nuova fase, importantissima per il Paese: l’entusiasmo e la speranza sono alle stelle. Il commissario europeo Paolo Gentiloni, aveva espresso ieri sera il suo pensiero con un tweet: “A mezzanotte la Gran Bretagna lascerà l’Ue. Sarà una notte storica e triste. Che il risveglio porti più forza e fiducia a chi vuol bene all’Europa”, mentre Draghi ha commentato: “L’euro era e resta il ‘cuore’ del nostro comune progetto dell’Europa”.
Categoria: Esteri, In Evidenza, Politica | Tag: addio all'europa, Draghi, gran bretagnaù, inno nazionale, Paolo Gentiloni, punti di forza, RF, riverflash, scelta alle urne
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..