2 Feb 2013
IL PUNTO SULL’AS ROMA: CONTRO LA DIRIGENZA O CONTRO ZEMAN?
(RIVERFLASH) – La Roma esce dall’Olimpico umiliata dal Cagliari (4 a 1) dopo la disastrosa partita (o tragedia) che è andata in scena ieri sera. Probabilmente è stata la peggior partita disputata dalla Roma negli ultimi due anni (forse nemmeno con Louis Enrique si era arrivati a questi livelli) che ha sancito definitivamente il fallimento del nuovo progetto della Roma. La sensazione avuta ieri sera guardando l’incontro è che i giocatori ci abbiano messo del loro per “remare contro”. Ma contro chi? La dirigenza o Zeman? Ieri sera sono stati fischiati tutti: dai giocatori (definiti mercenari) a Zdenk Zeman, fino ai dirigenti giallorossi (Walter Sabatini e Franco Baldini , i più fischiati) e si è arrivati così al punto più basso che una società possa raggiungere; si tratta di una vera e propria umiliazione per un Club importante come quello della Roma, sempre rispettato e invidiato per i successi ma anche per i meravigliosi e quanto mai “calorosi” tifosi della storica curva sud e non solo. A questo punto il pubblico romanista è stanco e giustamente arrabbiato, anche perché la città di Roma merita sicuramente qualcosa di più. A farne le spese (dopo i proclami di stima, reciproci accordi e chiarimenti tra Zeman e la dirigenza) sarà sicuramente l’allenatore giallorosso, (sembrerebbe già pronto Laurent Blanc, ex ct della nazionale Francese) ma la domanda che sorge spontanea è: contro Zeman o contro la dirigenza? In sostanza, contro chi va intrapresa la battaglia? Noi ci sentiamo di dire che, prima di Zeman che sicuramente avrà le sue colpe così come le ha avute Louis Enrique l’anno scorso, sembra fin troppo evidente la società abbia fallito in tutto e per tutto il suo “progetto” di rinnovo e crescita della squadra, con due dirigenti che non sono stati all’altezza della situazione e un Presidente (molti non sanno nemmeno che faccia abbia) che pensa soltanto agli interessi di marketing e costruire un nuovo stadio (ma qui non siamo in America e nel nostro Paese le cose funzionano il un altro modo). Quando si creano queste situazioni, c’è una sola cosa da fare: azzerare tutto ma proprio tutto e ricominciare da capo: via tutti allora punto e capo; solo così forse si è in grado di restituire dignità ad una società che ha grandi tradizioni; ieri sera subito dopo la partita già negli spogliatoi si è tenuto un vertice della dirigenza per decidere (“ non a caldo” , ha affermato Baldini) se mandar via o meno l’allenatore, ma di eventuali dimissioni della dirigenza non si è parlato…