AG.RF.(redazione).03.10.2023
“riverflash” – Karikò e Weissman hanno vinto il premio nobel 2023 per la medicina, per i vaccini a mRna anticovid. “Grazie alle loro scoperte rivoluzionarie, i due scienziati hanno contribuito allo sviluppo di vaccini durante una delle più grandi minacce alla salute umana nei tempi moderni”. I due scienziati hanno cambiato la la nostra comprensione del modo in cui l’mRNA interagisce con il nostro sistema immunitario ed hanno contribuito a un ritmo senza precedenti di sviluppo di vaccini. Il Nobel garantisce 11 milioni di corone svedesi (circa un milione di dollari), da dividere tra i vincitori. Il Nobel per la Medicina 2023 ha dunque premiato, con la biochimica ungherese Katalin Karikó e l’immunologo americano Drew Weissman, la tecnologia che ha reso possibili i primi vaccini contro la pandemia di Covid-19, già all’inizio del 2020. I due vincitori hanno contribuito a sviluppare, «con una rapidità senza precedenti, un vaccino diretto contro una delle più grandi minacce alla salute umana dei tempi moderni». La possibilità di una terapia genica basata sull’Rna messaggero è stata a lungo ignorata dalla comunità scientifica, ma Karikó non si è mai data per vinta e ha continuato a portare avanti le sue ricerche e alla fine ce l’ha fatta. Karikò è nata nel 1955 a Szolnok, in Ungheria. Ha conseguito il dottorato di ricerca all’Università di Szeged nel 1982 e ha svolto i suoi studi post-dottorato presso l’Accademia ungherese delle scienze di Szeged fino al 1985. Successivamente ha proseguito le sue ricerche negli Usa, alla Temple University di Filadelfia e all’Università di Scienze della salute di Bethesda. Nel 1989 è stata nominata professoressa assistente dell’Università della Pennsylvania, dove è rimasta fino al 2013. È diventata quindi vicepresidente e poi vicepresidente senior dell’azienda tedesca BioNTech Rna Pharmaceuticals. Dal 2021 è professoressa all’Università di Szeged e professoressa a contratto presso la Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania.
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