AG.RF 06.08.2014 (ore 21:43)
(riverflash) – L’Europa bacchetta l’Italia e in questo mese di agosto vacilla il castello di ottimismo creato dall’asse Napolitano-Renzi. L’Istat registra per il periodo aprile-giugno un calo dello 0,2%, dopo il -0,1% nel primo trimestre. Le riforme volute da Renzi non danno risultati. Cottarelli, l’uomo incaricato di attuare la spending review, manifesta l’intenzione di mollare tutto, ma Renzi è convinto che il 40% degli italiani ha fiducia in lui, dimenticando che il 50% degli italiani quel giorno non andò a votare.
La bacchettata a Renzi la da Simon O’Connor, portavoce del commissario Ue agli affari economici: “Il Pil italiano peggiore delle attese ritarda di nuovo la ripresa e avrà un impatto negativo sulle finanze, ma è troppo presto per fare valutazioni sul deficit. Abbiamo visto le dichiarazioni di Padoan sulla necessità di accelerare le riforme: siamo d’accordo, c’è molto da attuare. Le raccomandazioni che la Commissione ha fatto all’Italia sono sempre valide”. Secondo quanto rilevato dall’Istat nella sua stima preliminare l’Italia è in recessione tecnica: per il secondo trimestre consecutivo il Pil risulta in calo congiunturale. Dal 2011 il prodotto interno italiano è in calo, con l’unica breve interruzione nel quarto trimestre del 2013.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..