26 Ott 2014
Il Parlamento europeo discute i casi di violazione dei diritti umani
di Giuseppe Licinio (AG. RF. 26-10-14 ore 15.44)
Il Parlamento europeo è un forte promotore dei diritti umani e richiama l’attenzione sulle loro violazioni in tutto il mondo durante ogni sessione plenaria a Strasburgo. Nella settimana passata il Parlamento ha discusso la situazione in Russia, Uzbekistan e Messico.
Le discussioni su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello stato di diritto avvengono ogni giovedí al termine della sessione plenaria e sono seguiti dall’adozione di risoluzioni. Contribuiscono a sensibilizzare e fare pressione sui governi dove tali violazioni avvengono.
Un commissione, una delegazione interparlamentare, un gruppo politico o almeno 40 deputati possono chiedere per un dibattito. La Conferenza dei presidenti redige una lista di tre temi al massimo per ogni plenaria.
La risposta russa all’organizzazione non governativa Memorial, vincitrice del Premio Sakharov 2009. Dopo essere stato indicato come un agente straniero per la sua “attività politica”, Memorial sta per essere dissolta a seguito di un ricorso del Ministero della Giustizia russo nel mese di ottobre.
La questione sicurezza in Messico, dove sono stati svelati i legami tra i cartelli della droga e le autorità locali in seguito alla morte di 6 persone durante le manifestazioni nello stato di Guerrero il 26 settembre. Dopo l’incidente non sono ancora stati ritrovati 43 studenti.
Le continue violazioni dei diritti umani in Uzbekistan, dove un numero significativo di cittadini uzbeki è imprigionato per motivi politici. Recenti rapporti indicano che sono ancora molto diffusi il lavoro forzato e il lavoro minorile.