6 Mag 2013
IL NEO MINISTRO KYENGE VUOLE ABOLIRE IL REATO DI CLANDESTINITA’ ED E’ POLEMICA CON IL PDL
“riverflash” – Le parole del neo ministro per l’integrazione Cecile Kyenge, scatenano un vero e proprio terremoto: “Il reato di clandestinità andrebbe abrogato“; immediata la reazione del Pdl e subito bocciata la proposta da Renato Schifani: “occorre maggiore cautela da parte dei membri del governo e non servono proclami solitari perché ogni argomento deve essere discusso insieme: abbiamo attualmente un governo di larghe intese e quindi le scelte devono essere condivise e le iniziative personali non inducono all’ottimismo. Sono parole pesanti quelle di Schifani che tuttavia è sembrato un po’ più “morbido” ai microfoni di Skytg24: “faccio un appello al Presidente del Consiglio affinchè inviti i suoi ministri ad usare maggiore prudenza e cautela, come ha fatto con i suoi sottosegretari e l’annuncio del ministro Kyenge non rientra nel programma del governo che deve ora affrontare il problema dell’emergenza economica”. Anche il leghista Matteo Salvini vuole dire la sua in merito alla proposta di abrogazione del reato di clandestinità e si dimostra ancora più duro di Schifani affermando che “ invece di abrogare il reato di clandestinità, andrebbe piuttosto abrogato il Ministero dell’integrazione”. Infine la senatrice del Pdl Anna Maria Bernini, ha ulteriormente appoggiato le parole di Schifani affermando che “le opinioni politiche di Cecile Kienge sono assolutamente legittime se espresse a titolo personale ma assolutamente fuori luogo se pronunciate in veste di ministro della Repubblica, in un governo di coalizione che opera anche grazie al sostengo del Pdl”. Sono parole dure quindi quelle pronunciate dal Pdl nei riguardi del ministro Kyenge che si è intrattenuta per oltre mezz’ora ai microfoni di Sky, che non sembra preoccupata del polverone sollevato con le sue dichiarazioni e sta già pensando ad un testimonial per la sua campagna e vorrebbe coinvolgere a tale proposito, il calciatore Mario Balotelli sapendo che “spesso subisce atti di razzismo ma riesce a dare un forte contributo in tal senso all’Italia”. Il calciatore dal canto suo si è subito dimostrato disponibile: “mi fa piacere aderire ad ogni iniziativa o proposta che provenga dalle istituzioni e che punti alla lotta al razzismo e alle discriminazioni”.
AG.RF. (MP) 06.05.2013