IL MINISTRO CARROZZA CONTRO SACCOMANNI: LO STIPENDIO DEI PROFESSORI TAGLIATO DI 150 EURO

AG.RF.(MP).08.01.2014.(ore 6.54)

“riverflash”- Mentre da una parte il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni parla di ripresa economica dell’Italia e di imminente uscita dalla crisi, lo stipendio dei professori, viene decurtato di 150 euro. Egli infatti, con questo provvedimento, intende chiedere la restituzione degli scatti degli stipendi, già percepiti nel 2013. La “decurtazione” dovrebbe avvenire già a partire dal mese di gennaio. Il ministro ha parlato di “un atto dovuto da parte dell’amministrazione”, spiegando che è attualmente in vigore un provvedimento che ha esteso il blocco degli scatti a tutto il 2013. Ora quindi i sindacati minacciano lo sciopero, supportati dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza che ha anche scritto una lettera a Saccomani. Anche il segretario generale della Cgil Scuola, Francesco Scrina, si è scagliato contro la decisione del dicastero dell’economia, affermando che occorre bloccare il recupero graduale degli scatti maturati nel 2012 e “se questo non avverrà, sarà sciopero generale”.  Per la Flc- Cgil, “ancora una volta si interviene pesantemente sui diritti acquisiti dei lavoratori della scuola, saranno costretti a restituire le somme legittimamente e giustamente percepite; inoltre “la scuola ha già pesantemente contribuito al risanamento dei conti pubblici, visti i tagli operati sul personale (8 mld di euro), con il blocco del contratto di lavoro, con il taglio del salario e con l’aumento dei carichi di lavoro”. Tra l’altro, il decreto in merito alla questione, approvato a novembre, viene ora applicato in modo retroattivo, creando l’ennesimo pasticcio e mancanza di chiarezza nelle decisioni assunte dal governo e probabilmente si arriverà ad una situazione ancora più complicata che culminerà quasi sicuramente, con lo sciopero generale.